Arriva la sanatoria per fatture, scontrini e ricevute fiscali

Le violazioni su fatture, scontrini o ricevute fiscali potranno essere regolarizzate con il ravvedimento operoso. Eccome come funziona.

Arriva la sanatoria per fatture, scontrini e ricevute fiscali

Il consiglio dei ministri ha approvato una norma ‘salva-commercio’ che “scongiurata la chiusura di oltre 50 mila piccoli esercizi commerciali”. La norma, di fatto è una vera e propria sanatoria, consentirà di regolarizzare le violazioni riguardanti scontrini,fatture e ricevute fiscali, “chi effettua il ravvedimento operoso e paga le somme dovute sarà esentato dalla sanzione accessoria della sospensione della licenza”.

La norma prevede che le violazioni potranno essere sanate mediante il ravvedimento operoso

La norma che prevede l’introduzione della cosiddetta sanatoria per gli scontrini prevede che i contribuenti che dal primo gennaio 2022 al 30 giugno 2023 abbiano commesso una o più violazioni degli obblighi in materia di certificazione dei corrispettivi potranno rimuoverle mediante il ravvedimento operoso, il cui perfezionamento deve avvenire entro il 15 dicembre 2023. Le violazioni possono essere constatate fino al 31 ottobre 2023 e non devono essere state già oggetto di contestazione entro il perfezionamento del ravvedimento.

Il Governo: “Scongiurata la chiusura di oltre 50 mila piccoli esercizi commerciali”

La norma “salva-commercio”, secondo quanto riferiscono fonti del governo, “scongiura la chiusura di oltre 50 mila piccoli esercizi commerciali”. “Chi effettua il ravvedimento operoso e paga le somme dovute sarà esentato dalla sanzione accessoria della sospensione della licenza” spiegano le stesse fonti.

Confesercenti plaude: “Fa bene il governo a favorire la definizione concordata delle controversie”

“Tutti gli interventi volti a semplificare e a sanare il rapporto tra contribuenti e fisco sono i benvenuti. In questo caso ancora di più, visto che la norma prevede sanzioni sproporzionatamente pesanti per transazioni di valore molto modesto o addirittura solo per violazioni di natura formale. Un problema che interessa migliaia di commercianti, ristoratori e artigiani che hanno sbagliato materialmente, ma senza nessuna volontà di evasione. Fa bene dunque il governo a favorire la definizione concordata delle controversie” afferma Confesercenti commentando l’approvazione della norma sul ravvedimento operoso.

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