Bignardi, uno schiaffo pure da Iris. Le Invasioni barbariche recuperano un po’ di share. Ma La7 diventa l’ottavo canale del mercoledì sera

Daria Bignardi torna in superficie. Supera la soglia del 3% e cancella il 2,5% della seconda puntata. Ma La7 finisce ultima tra le reti generaliste. Ma non al settimo posto, come accade quando perde la sfida degli ascolti con le tre reti Rai e le tre di Mediaset. Questa volta scivola all’ottavo posto. A superare la rete diretta dal patron Cairo non è uno dei canali di Discovery, bensì Iris, la rete di Mediaset che si fa apprezzare con i suoi film in prime time. Ed è stato proprio un film l’artefice del sorpasso. Si tratta de Il Pianista, visto in media da 985 mila telespettatori (4,25% di share) contro gli 800 mila e il 3,6% delle Invasioni barbariche. Tornando alla Bignardi le sue interviste hanno perso molto appeal rispetto a quelle delle annate scorse. Test e giochi che propone agli ospiti piacciono sempre meno ai telespettatori. Forse per colpa del contesto storico che stiamo vivendo. Ha lasciato tutti perplessi il corteggiamento a Valeria Golino, descritto da Fabio Volo come un’intervista da Milf.com.

ECCO FORTITUDE
Undici episodi per Fortitude, la megaproduzione Sky Atlantic (budget pari a 25 milioni di sterline) al via in contemporanea in 5 paesi: Inghilterra, Germania, Irlanda, Austria e Italia (il debutto ieri su Sky On Demand, e da stasera alle 21:10 su Sky Atlantic, in streaming su skyatlantic.it e su Sky Online), arrivando contemporaneamente a oltre 20 milioni di abbonati. La serie debutterà anche in America sul canale a pagamento Pivot ed è già stata venduta in 13 Paesi.

RIFORMA AUDITEL
Tra luglio e agosto sarà operativo il nuovo panel dell’Auditel, con 10mila famiglie in più che si aggiungeranno alle attuali 5.600. Mentre per quanto riguarda tablet e smartphone, Auditel è al lavoro con Nielsen per una rilevazione ad hoc. Inoltre cambierà la governance, che sarà esaminata dall’assemblea dei soci ad aprile. Dovrebbero entrare nel cda anche Sky e Discovery. I membri del consiglio passerebbero da 22 a 30: 15 in rappresentanza del mercato, 6 per Rai e 6 per le tv commerciali, 2 per Sky e 1 per Discovery.