Blitz dei disoccupati napoletani in sede Pd a Roma. Uno di loro preso a calci e pugni da manifestanti. 60 fermati

Due agenti di polizia, di presidio davanti alla sede del Pd di Roma nella quale hanno fatto irruzione un gruppo di circa 50 disoccupati e precari napoletani, sono rimasti feriti. Uno di loro, si è appreso, è stato preso a calci e pugni da alcuni manifestanti nei momenti di tensione che hanno preceduto il blitz nella sede di via S. Andrea delle Fratte. La polizia ha bloccato i manifestanti nell’atrio della sede.

da Radio Onda d’Urto
Disoccupati napoletani in lotta a Roma. Occupata la sede nazionale Pd. 60 i fermati.

Dopo anni di proteste, con occupazioni di stazioni ferroviarie, dell’inceneritore di Acerra e blocchi stradali, questa mattina si doveva svolgere il tavolo inter istituzionale a Roma al Ministero del lavoro, per discutere della situazione dei precari “Ex progetto Bros”. Si tratta di circa 3mila persone, che hanno percepito 480 euro al mese per anni come accompagnamento al lavoro. Dopo essere stati così “parcheggiati” per anni, dal 2010 non percepiscono più un euro.
Questi lavoratori sono stati formati con fondi europei dalla regione Campania. Terminato il ciclo di formazione, al momento di procedere alla attività lavorativa, il presidente della regione, Stefano Caldoro ed il suo assessore al lavoro Severino Nappi hanno infatti bloccato i 7,5 milioni di euro già stanziati, per dar spazio ad un fumoso piano di sostegno al lavoro, fatto in sostanza di elargizioni alle imprese.
La situazione è resa ancor più paradossale dal fatto che, per ricevere i 480 euro mensili, i disoccupati hanno frequentato, per 18 ore settimanali, corsi regionali sul ciclo dei rifiuti e sulla raccolta differenziata, ma anche sulla bonifica delle coste. Dopo quattro anni in cui sono stati formati per aiutare a risolvere le emergenze ambientali campane, sono stati semplicemente lasciati a loro stessi, disattendendo tutte le promesse e gli accordi fatti.
Da qui la lotta pluriennale, fatta da sigle dei disoccupati come “Banchi Nuovi” e “Euro Disoccupati Napoletani”, assieme a diverse realtà del movimento partenopeo.
Sembrava quindi la volta buona per una svolta. Al centro del dibattito al Ministero del lavoro sul futuro dei Bros ci dovevano infatti le modalità di utilizzo di 7 milioni e mezzo di euro già stanziati da tempo, ma che la regione Campania si rifiuta di utilizzare.
Il tavolo però è stato revocato nella notte. Così i disoccupati hanno messo in campo la propria rabbia nel cuore di Roma: prima manifestando alla Fontana di Trevi e poi andando a occupare la sede nazionale del Pd, in via Sant’Andrea delle Fratte, per chiedere conto dell’ennesimo voltafaccia governativo.
All’interno della sede è arrivata anche la polizia e ci sono stati diversi momenti di tensione sia con gli agenti che con i funzionari democrat.
Alla fine una sessantina di disoccupati sono stati fermati e attualmente si trovano al Commissariato di piazza Venezia a Roma.