Bonus benzina, in arrivo il decreto: a chi andrà, come funziona e a quanto ammonta lo sconto sui carburanti

Lunedì in Cdm dovrebbe essere approvato il decreto con il bonus benzina: come potrebbe funzionare, a chi può andare e a quanto ammonta.

Bonus benzina, in arrivo il decreto: a chi andrà, come funziona e a quanto ammonta lo sconto sui carburanti

Aiuti sul fronte delle bollette e un nuovo bonus benzina. Sono queste le misure che dovrebbero entrare nel decreto che il Consiglio dei ministri potrebbe approvare lunedì. Il provvedimento dovrebbe intervenire con misure urgenti in materia di energia e per sostenere il potere d’acquisto.

Il decreto sarebbe tra gli atti all’ordine del giorno della riunione preparatoria in programma domani: al suo interno ci dovrebbe essere anche una proroga di termini normativi e versamenti fiscali. Ma quali saranno le novità relative al bonus benzina? Vediamo tutte le opzioni in campo.

Come dovrebbe funzionare il bonus benzina

La prima ipotesi in campo è quella del bonus benzina da 80 euro rivolto solamente ai redditi più bassi. Sembra probabile, in questo caso, che la cifra venga caricata sulla carta Dedicata a te, ovvero la Social card che prevede un contributo da 382,50 euro ma rivolto solamente a 1,3 milioni di famiglie con Isee sotto i 15mila euro.

La prima emergenza è sicuramente quella relativa al prezzo della benzina, che ha superato – in modalità self – la soglia dei 2 euro al litro in quasi tutte le Regioni. Il bonus carburanti, qualsiasi forma assuma, dovrebbe essere rivolto solamente ai redditi più bassi. Sembra invece tramontata l’ipotesi del bonus da 150 euro di cui si era parlato nelle settimane precedenti.

Resta, però, il problema riguardante la platea limitata a cui si rivolgerebbe la misura. L’intenzione del governo è di intervenire solo per le fasce più deboli, escludendo quindi un taglio delle accise che andrebbe a vantaggio di tutti i cittadini e che, soprattutto, costerebbe molto di più. Così, però, il problema è che il caro benzina continuerebbe a colpire il trasporto delle merci su gomma e, di conseguenza, il timore è di un ulteriore rialzo dei prezzi di prodotti di consumo quotidiano, come i beni alimentari.