Borsa: l’Europa tenta il rimbalzo con occhi sull’Ucraina

dalla Redazione

Tentativo di rimbalzo per i listini azionari europei dopo il tonfo di ieri legato alla crisi ucraina e ai timori di un’escalation militare. A Piazza Affari il Ftse All Share sale dell’1,32% e il Ftse Mib dell’1,4%. Guadagni di oltre un punto percentuale anche per Francoforte (+1,02%) e Parigi (+1,25%), mentre Londra si ferma a +0,9%. I listini leggono positivamente la notizia del richiamo delle truppe russe dalle esercitazioni ai confini con l’Ucraina, sperando che siano il segno di una distensione del clima nell’area. Tutto positivo il Ftse Mib milanese, in cui si mettono in evidenza le banche, ieri in netto calo: il Banco Popolare sale del 4,6% dopo che sabato l’assemblea dei soci ha dato via libera all’aumento di capitale da 1,5 miliardi, Bpm prende il 3,34%, Intesa Sanpaolo l’1,76% e UniCredit l’1,66. Fiat in progresso dell’1,62%: in febbraio il gruppo Fiat Chrysler ha registrato un aumento delle immatricolazioni in Italia pari al 7,3%. Dato positivo anche se lievemente inferiore al +8,6% del mercato. Sul mercato dei cambi, euro in lieve rialzo a 1,3755 dollari (da 1,3733 ieri in chiusura) e 140,02 yen (139,27), mentre il dollaro/yen e’ a 101,83 (101,42). In calo dello
0,71%, infine, il prezzo del petrolio: il future aprile sul wti vale 104,18 dollari al barile.

Secondo  quanto dichiarato da un portavoce del Cremlino, il presidente russo Vladimir Putin ha ordinato alle truppe russe che stanno effettuando esercitazioni militari vicino ai confini con l’Ucraina di rientrare alle basi da domani. Tra i titoli milanesi a maggiore capitalizzazione, gli ordini di acquisto sostengono anche Pirelli (+2,56%), Prysmian (+2,44%), Azimut (+2,35%) e Ferragamo (+2,19%). Sale del 2,38% Buzzi Unicem, ieri in calo di oltre l’8% a causa dell’elevata esposizione in Russia e in Ucraina. Restano al palo solo titoli difensivi come Snam (+0,35%) e Terna (+0,88%), che ieri avevano limitato i danni. +0,6% per Saipem. Nel resto del listino si mettono in evidenza la Centrale del Latte di Torino (+9,95%), Pierrel (+7,08%) e Bastogi (+7,04%), mentre perdono terreno Mc-Link (-2,96%), Cofide (-1,98%) e Premuda (-1,94%).

In Europa, titolo ciclici in recupero su tutti i listini: a Parigi si distinguono Renault (+2,93%) e le banche (Credit Agricole +2,62%, Societe’ Generale +2,31%, Bnp Paribas +2,15%). A Londra tonfo in controtendenza di Fresnillo (-7,8%) a causa dei conti 2013 che hanno visto un netto calo dell’utile netto.