Bruxelles avverte l’Italia sul Tav. In caso di ritardi l’Ue chiederà indietro i fondi già erogati. Toninelli: “L’Analisi costi-benefici decisa da un Governo sovrano”

Sono oltre 813 milioni di euro i fondi approvati e già stanziati dall'Ue per il Tav

Bruxelles torna ad avvertire l’Italia sul Tav: “Non possiamo escludere – ha affermato un portavoce della Commissione Ue – se ci sono ritardi prolungati, di dover chiedere all’Italia i contributi già versati”.  Così come l’Europa potrebbe trasferire ad altri progetti europei i fondi destinati alla Torino-Lione e non ancora impiegati dal Governo italiano.

“L’attuale analisi costi-benefici”, ha aggiunto lo stesso portavoce, “non è stata richiesta dalla Commissione”. “Dobbiamo stare attenti ai ritardi che già ci sono a causa della sospensione degli appalti”, ha detto il portavoce, ricordando che sono 813,8 milioni di euro i fondi Ue approvati e stanziati per la Tav.

“L’ Analisi costi benefici sulla Tav – la replica del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli – è stata decisa da un Governo sovrano che vuole spendere al meglio i fondi pubblici. Ue stia tranquilla, tra pochi giorni avrà, come da accordi, tutta la documentazione”.