Buffon eterno ragazzino. Parla il 40enne portierone del Psg: “Sento di essere ancora competitivo. Sì, qui posso dare una mano”

“Ho fatto la scelta di venire al Psg anzitutto perchè sento di essere ancora molto competitivo. Questa decisione viene anche dalla convinzione di poter dare al Psg, ai miei compagni, alla squadra, qualcosa di importante in termini di esperienza e di entusiasmo. Sì, posso dare una mano. Tutti insieme, possiamo arrivare a creare un grande gruppo”. Lo dice Gigi Buffon in un’intervista per “Psg Magazine”. Nel corso della chiacchierata con Jerome Alonzo, Buffon non dimentica “la ferita rappresentata dal fatto di non aver dato alla mia nazione, al mio popolo, la possibilità di vedere giocare l’Italia ai Mondiali di Russia”. Quindi, il 40enne ex portiere della Juventus e della Nazionale esalta Kylian Mbappè, che ha affrontato per la prima volta con la Juventus in semifinale di Champions League nel 2016/17. “Alla fine di quella partita ho parlato con Andrea Barzagli, uno dei miei più grandi amici, che mi ha detto: ‘Gigi, in venti anni di carriera raramente ho visto un giocatore così rapido, correre così veloce con il pallone. Ho avuto difficoltà a marcarlo. Queste parole hanno un grande peso, perchè Barzagli, quando è concentrato e in forma, è veramente un grandissimo difensore. E’ evidente che Mbappè ha qualcosa in più degli altri. Spero – conclude Buffon – che rimanga umile e che conservie la voglia di crescere e sacrificarsi. Se farà così, segnerà la storia del calcio e scriverà pagine incredibili di questo sport”.
(ITALPRESS).