Caos treni, tra le ipotesi c’è il sabotaggio, ma anche la pista anarchica. Di Maio: “Vero e proprio attentato allo Stato”

“In queste ore l’Italia è praticamente ferma. C’è la possibilità che quell’incendio doloso alla cabina di Rovezzano, periferia di Firenze, che gestisce i segnali del traffico ferroviario in snodi nazionali di fondamentale interesse, sia stato un sabotaggio e c’è chi parla di pista anarchica. Se le ipotesi saranno confermate saremmo davanti a un vero e proprio attentato allo Stato”. E’ quanto scrive sulla sua pagina Facebook, il vicepremier Luigi Di Maio commentando quanto accaduto, questa mattina, nella cabina elettrica di Rovezzano che ha mandato in tilt l’intera rete ferroviaria.

“Un atto a tutti gli effetti sovversivo – prosegue il leader M5S – , che oggi sta danneggiando migliaia di persone e lavoratori. La condanna del Movimento 5 Stelle è ferma e non si provi a strumentalizzare quanto accaduto per fare il tifo a favore o contro la Torino-Lione. L’alta velocità la prendiamo tutti i giorni, è la normalità delle nostre giornate. Anzi l’alta velocità servirebbe anche al Sud, come una Roma-Matera, capitale europea della cultura, ad esempio. E spero si completi il prima possibile la Napoli-Bari”.

“Qui, se la pista anarchica sarà confermata – aggiunge Di Maio -, il punto è che c’è una banda di criminali fermi agli anni ‘70 che, indipendentemente dalle idee e delle convinzioni di ognuno, mina gli interessi del Paese. Basta leggere già alcuni commenti su diverse pagine in rete, in cui si elogia un ‘gesto di amore e rabbia’. Contro queste persone chiedo ai ministri competenti di rispondere con tutta la forza dello Stato”.