Casamonica, ora Marino e Gabrielli fanno la morale a Vespa. Ma hanno già dimenticato tutte le falle di Campidoglio e Prefettura per il funerale show

La puntata di Porta a Porta con ospiti i parenti del boss Vittorio Casamonica continua a far discutere e a creare polemica. Una polemica che, onestamente, comincia a diventare più surreale di quanto si possa immaginare. “Da cattolico, penso che a guardare Porta a Porta si faccia peccato e bisogna confessarsi. Questa non è informazione”, è arrivato a dire ad esempio il primo cittadino di Roma Ignazio Marino, intervistato da La Stampa, che addirittura ha invitato Vespa a farsi da parte. Commento minatorio quello del commissario Franco Gabrielli, ascoltato da La Repubblica, secondo cui i parenti di Casamonica “pagheranno a breve il giusto fio di quello che hanno combinato”. E se la politica continua a scagliarsi contro Vespa, il conduttore raccoglie plausi dai suoi colleghi e dal cda della Rai. Su tutti hanno parlato Carlo Freccero ed Enrico Mentana. Duro il commento del direttore del Tg di La7: “Con le reazioni al caso Vespa si capisce chi è l’editore della Rai, ovvero i partiti – ha detto l’ex direttore di Tg5 a il Giornale – Se Vespa fa il suo mestiere s’invoca l’intervento della Commissione di Vigilanza sulla Rai. Una televisione sotto commissione non si può vedere”. Il consigliere Rai, invece, ha sottolineato – come anche il nostro giornale ha fatto con il vicedirettore Marco Castoro – che Vespa altro non ha fatto che il suo mestiere, specie considerando che in studio i giornalisti presenti (Virman Cusenza e Fiorenza Sarzanini) non hanno risparmiato domande scomode ai Casamonica. Una linea diametralmente opposta rispetto al Movimento cinque stelle che pure lo ha nominato in cda. “Si sta sbagliando – ha sottolineato l’ex direttore di Rai4 in merito alla posizione di Beppe Grillo – , la censura non ci deve mai essere. E mi meraviglio che lui non capisca questo”.