Cinquestelle di terrore in Rai. Pd pronto alle barricate contro il M5S nel Cda. Anche in Vigilanza si cerca un Patto del Nazareno

I misteri della Rai sono infiniti. Ci si è messo pure il Governo a complicare quello che sembrava chiaro a tutti. Il premier Renzi ha fatto fuoco e fiamme per la riforma della governance Rai. Sembrava deciso come non mai. Ha accettato anche l’iter parlamentare pur di avere le date rispettate. Il 31 luglio per il Senato (così è stato), a seguire Montecitorio. Ora che l’ostacolo più difficile è stato superato (il sì della Camera sembra già scritto), ecco che è cambiato lo scenario. Per non aspettare ancora pochi mesi, cioè che il ddl diventi legge, il ministro Padoan ha dato una sterzata annunciando che la nuova governance va nominata con la vecchia legge Gasparri e Renzi ha aggiunto che non è possibile continuare a governare con un mandato scaduto. Ma si trattava di una proroga di qualche mese non di anni. Ora per nominare una governance con la nuova legge bisognerà aspettare tre anni. Mah. Gatta ci cova. Evidentemente a livello politico è stato trovato un accordo. Renzi probabilmente ha avuto paura che la Rai risultasse il detonatore per far saltare in aria il suo Governo. Adesso bisognerà vedere se Pd e Forza Italia scenderanno a patti in Vigilanza per ostacolare la nomina di un esponente dei Cinquestelle. Dei tre consiglieri che spettano all’opposizione non si vede come uno non possa essere grillino. Pensate che spina nei fianchi. Tutto quello che passa nel cda finirebbe sul sito di Beppe Grillo. Se poi fosse proprio quest’ultimo il prescelto, apriti cielo! Tra i nomi che si fanno c’è pure quello di Milena Gabanelli, ma sembra difficile che rinunci a Report per entrare in un cda che sulle decisioni importanti conterà come il due di coppe.

PREZIOSI VERSO BRUXELLES
Con la nomina di Giuseppina Paterniti a vicedirettore della Tgr si è liberato un posto da corrispondente per la sede di Bruxelles. In corsa c’è l’ex direttore del Giornale Radio e di Radio1, Antonio Preziosi, ora in organico al Tg2 a disposizione del direttore Marcello Masi.
IN ONDA, SI CAMBIA
Da lunedì nuova staffetta in conduzione al programma In Onda di La7, che con la coppia Paragone-Barra ha ottenuto un ottimo riscontro per quanto riguarda gli ascolti e soprattutto gli spezzoni video trasmessi sui molti siti web con la Barra protagonista in battibecchi concitati con Crocetta, Feltri, Sgarbi (solo per citarne alcuni). La conduttrice è stata la vera testimonial del programma. Sempre al centro delle polemiche e delle critiche. E Cairo ha potuto vendere le immagini a mezzo web. Da lunedì tocca a David Parenzo e Tommaso Labate.

MATTINO CHIC IN FERIE
Va in vacanza Mattino Chic, condotto su Agon Channel da Monica Setta, impeccabile padrona di casa. Durante le 45 puntate andate in onda sono intervenuti centinaia di ospiti. In gran lunga donne. Annalisa Minetti, Livia Turco, Rita Dalla Chiesa, Marisa Laurito, Daniela Santanché solo per fare qualche nome. Il pubblico a casa ha potuto partecipare a corsi di champagne e caviale. L’auto produzione è giunta al traguardo nonostante i problemi giudiziari che hanno coinvolto il patron di Agon Channel, Becchetti.