Come sta papa Francesco: non riesce a parlare all’udienza generale

Come sta papa Francesco: non riesce a parlare e si muovo a fatica. Le condizioni di salute del Santo Padre non sono ottimali.

Come sta papa Francesco: non riesce a parlare all’udienza generale

Come sta papa Francesco: le condizioni del Santo Padre non sono ottimali e la sua salute scricchiola giorno dopo giorno. Nell’ultima udienza generale non è riuscito a parlare.

Come sta papa Francesco

Papa Francesco continua a non stare bene e a dover rinunciare a diversi suoi impegni in Vaticano e alle sue uscite all’estero. Il Pontefice soffre di una bronchite acuta infettiva e si alterna tra il bastone e la sedia a rotelle.

Non riesce a parlare all’udienza generale

Il Santo Padre non è riuscito a leggere la catechesi nell’udienza generale nell’Aula Paolo VI, cedendo la lettura al suo collaboratore, monsignor Filippo Ciampanelli, della Segreteria di Stato. “Benvenuti tutti- ha esordito Bergoglio – anche oggi ho chiesto l’aiuto a mons. Campanelli per leggere perché ancora fatico, sto molto meglio ma mi affatico se parlo troppo”. 

Nel discorso letto da monsignore Campanelli, il Papa ha chiesto “creatività per annunciare Gesù con gioia, a tutti e nell’oggi. In questa nostra epoca, che non aiuta ad avere uno sguardo religioso sulla vita e in cui l’annuncio è diventato in vari luoghi più difficile, faticoso, apparentemente infruttuoso, può nascere la tentazione di desistere dal servizio pastorale”.

“Magari ci si rifugia in zone di sicurezza, come la ripetizione abitudinaria di cose che si fanno sempre, oppure nei richiami allettanti di una spiritualità intimista, o ancora in un malinteso senso della centralità della liturgia. Sono tentazioni – ha scritto il Papa nella catechesi – che si travestono da fedeltà alla tradizione, ma spesso, più che risposte allo Spirito, sono reazioni alle insoddisfazioni personali. Invece la creatività pastorale, l’essere audaci nello Spirito, ardenti del suo fuoco missionario, è prova di fedeltà a Lui. Perciò ho scritto che ’Gesù Cristo può anche rompere gli schemi noiosi nei quali pretendiamo di imprigionarlo e ci sorprende con la sua costante creatività divina. Ogni volta che cerchiamo di tornare alla fonte e recuperare la freschezza originale del Vangelo spuntano nuove strade, metodi creativi, altre forme di espressione, segni più eloquenti, parole cariche di rinnovato significato per il mondo attuale’”.