Comune di Milazzo, il Pd dice no all’intitolazione dell’aula consiliare a Falcone e Borsellino

Il consiglio comunale di Milazzo ha detto “no” all’intitolazione dell’aula consiliare ai magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.

Una bocciatura destinata a far discutere a lungo. Il consiglio comunale di Milazzo, comune della città metropolitana di Messina, in Sicilia, ha detto “no” all’intitolazione dell’aula consiliare ai magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, assassinati dalla mafia nel 1992. Nella seduta di ieri sera, la maggioranza d’aula che sostiene il sindaco Giovanni Formica (Pd) ha infatti respinto la mozione avanzata dai consiglieri di opposizione dell’Udc e appoggiata anche dai rappresentanti della minoranza consiliare.

Le forze di maggioranza hanno ritenuto il documento “strumentale e demagogico” invitando la minoranza a ritirare la mozione, che alla fine è stata ugualmente votata e bocciata con 6 voti favorevoli, 3 astenuti e 7 contrari. “Non ero presente in aula”, ha sottolineato in una nota il primo cittadino, “ma ho sentito i consiglieri e ho compreso le loro posizioni. Le battaglie contro la mafia sono una cosa seria ed i nomi di Falcone e Borsellino vanno maneggiati con cura, rispetto e piena consapevolezza”. Un’intitolazione del genere, ha aggiunto Formica, “si prepara, si coinvolge la città, si apre una discussione su ciò che il cancro della criminalità organizzata ha rappresentato e rappresenta per la nostra terra. Si discute con i più giovani, con gli studenti e solo alla fine di una seria elaborazione, in maniera condivisa, si decide di impegnare la memoria di due eroi morti per difendere i siciliani e lo Stato. Il resto – ha concluso – è superficialità, esibizionismo e antimafia di facciata”.

Di tutt’altro avviso il consigliere d’opposizione e primo firmatario della mozione, Rosario Piraino (Udc). “Se qualcuno ha strumentalizzato questa vicenda di certo sono loro”, attacca. “La nostra mozione è stata presentata a luglio ed è stata discussa solo oggi – ricorda Piraino –. In questi mesi avrebbero potuto chiederci di modificarla o di portarla in aula collettivamente, ma nessuno lo ha fatto”. Non solo. “Ho fatto delle ricerche: il Pd in altri Comuni siciliani ha votato questo genere di mozioni, perché a Milazzo si comporta diversamente?”, si domanda ancora l’esponente dell’Udc. Una vicenda destinata a lasciare strascichi.