Condannato a Roma il palestinese Abdel Salem Napulsi. Progettava un attentato in Italia ed era considerato vicino alla rete del terrorista Anis Amri

Quattro anni di condanna al 38enne Abdel Salem Napulsi

E’ stato condannato a 4 anni di reclusione, per il reato di autoaddestramento via web e attività con finalità di terrorismo internazionale, il 38enne, Abdel Salem Napulsi, il cittadino palestinese, ritenuto vicino alla rete di fiancheggiatori di Anis Amri, il terrorista islamico ucciso in un conflitto a fuoco con la polizia a Milano e autore della strage ai mercatini di Berlino del 19 dicembre 2016.

Napulsi era stato raggiunto da una misura cautelare in carcere il 29 marzo scorso, mentre era detenuto a Roma per droga. Secondo le indagini dell’antiterrorismo, in passato aveva scaricato dal suo tablet video e materiale di propaganda riferito all’Isis e informazioni per l’acquisto e l’uso di armi da guerra, come fucili e lanciarazzi. L’uomo, secondo il pm Sergio Colaiocco, si era anche informato sulle modalità di acquisto e sull’uso di pick-up e mezzi pesanti. L’ipotesi degli inquirenti è che il 38enne stesse progettando attentati con “un preciso e ben identificabile riferimento negli atti di terrorismo ideati dall’Isis per poter essere eseguiti dagli aderenti nei paesi ritenuti bersaglio, fra cui l’Italia”.

Il gup Alessandra Boffi del tribunale di Roma, oltre a condannarlo per autoaddestramento, ha disposto l’espulsione del palestinese al termine della pena. Nei mesi scorsi era stato condannato per droga.