“Abbiamo vissuto un anno difficile. Difficilissimo. Abbiamo affrontato, e stiamo ancora affrontando, una prova durissima. Tanti di noi hanno perso gli affetti più cari. Un’intera generazione che ha ricostruito l’Italia nel dopoguerra e ha contribuito al “miracolo economico” ne è uscita decimata. Abbiamo conosciuto il dolore della perdita di amici, di persone che lavoravano con noi tutti i giorni, fianco a fianco”. E’ quanto scrive nel messaggio di fine pubblicato su Facebook il premier Giuseppe Conte.
“Siamo stati chiamati a compiere sacrifici che mai neppure avremmo immaginato. Abbiamo sperimentato sofferenze e limitazioni delle libertà – aggiunge il presidente del Consiglio – che forse non avremmo concepito neppure in astratto. Nel nuovo anno entriamo con un bagaglio pesante, una ferita che non potremo rimarginare. Ma tutto questo dolore, questa sofferenza non valgono ad offuscare la luce della speranza. Abbiamo vissuto momenti di grande unità”.
“Abbiamo toccato con mano – conclude Conte – lo spirito di solidarietà di tante persone che sono rimaste impavide in prima linea. Abbiamo constatato il senso di responsabilità di tanti cittadini che hanno dato il loro contributo al bene comune semplicemente rispettando le regole. Ci siamo tenuti per mano tutti insieme, pur rimanendo distanti. Il 2020 non lo dimenticheremo. Ora però è arrivato il momento di riprenderci le nostre vite, di lavorare per reinventare una società migliore. Il nuovo anno deve essere l’anno del riscatto. Ciascuno di noi farà la sua parte e tutti insieme lavoreremo alla ripresa e al rilancio dell’Italia. Buon 2021 a tutti gli italiani”.