Conte: “Mai più precariato. Il decreto Dignità va riattivato”

Il leader M5S, ospite di "Mezz'ora in più", ha detto che in Italia si lavora troppo rispetto ad altri Paesi, ma la produttività è bassa.

“Draghi ha completato il Pnrr, ha portato avanti il piano vaccinale che noi abbiamo avviato. Detto questo abbiamo avuto un duro scontro sulla riforma Cartabia, altro terreno di scontro è stata la corsa al riarmo”. È quanto ha detto il leader del M5S, Giuseppe Conte, intervenendo alla trasmissione Mezz’ora in più.

“Sul lavoro abbiamo visione e progetto complessivo. La robotica e l’automazione non faranno venire meno il lavoro umano, basta vedere il caso della Corea del Sud” ha aggiunto Conte.

“La robotica trasforma il lavoro – ha detto ancora il leader M5S -, bisogna adattarsi, come nel caso della transizione ecologica. Noi non dobbiamo più accettare lavori sottopagati, per questo serve il lavoro minimo. Mai più precariato, il decreto Dignità sospeso in pandemia va riattivato. In Italia poi si lavora troppo rispetto ad altri Paesi, ma la produttività è bassa”.

“Fin dall’inizio sapevamo che l’Ucraina non si poteva difendere a mani nude a questa aggressione, per questo abbiamo detto di sì anche ad aiuti militari” ha detto Conte parlando della guerra in Ucraina. “Certo, abbiamo una vocazione pacifista – ha proseguito -, per cui la nostra direzione è quella di non alimentare l’escalation militare”.

“Di sicuro – ha detto ancora il presidente del Movimento – siamo contenti della controffensiva ucraina di cui abbiamo notizia, ma vorrei che si parlasse di pace, di quando finirà la guerra. Sono totalmente distante dagli amici di Putin. Non per questo bisogna ricadere tra gli amici di Washinghton o di Londra. Bisogna cercare di spingere su un contributo critico. Di certo non dobbiamo cercare una vittoria militare su Mosca”.