Coronavirus, scende a 9 il numero di pazienti in osservazione allo Spallanzani. Migliorano le condizioni dei contagiati. L’Italia pianifica l’evacuazione di 35 italiani dalla Diamond Princess

“Sono stati valutati, ad oggi, presso la nostra accettazione 68 pazienti sottoposti al test per la ricerca del nuovo Coronavirus”. Sono i dati contenuti nell’ultimo bollettino medico dello Spallanzani. Di questi, 59, sono risultati negativi al test e sono stati dimessi; 9 pazienti sono tutt’ora ricoverati: tre sono casi confermati (la coppia cinese ed il giovane proveniente dal sito della Cecchignola), un paziente sottoposto a test in attesa di risultato. Cinque pazienti rimangono comunque ricoverati per altri motivi clinici.

Per quanto riguarda la coppia di cittadini cinesi ricoverati in terapia intensiva all’Istituto Spallanzani, le loro condizioni sono “stabili e in continuo miglioramento”, così continua a essere in buone condizioni di salute il giovane italiano proveniente da Wuhan. “I tamponi naso-faringei effettuati nella giornata del 15 e del 16 febbraio, sono risultati negativi per la ricerca del nuovo Coronavirus e di altri eventuali agenti patogeni. Il ragazzo – sottolineano i medici – continua ad essere sereno e di ottimo umore”. Per quanto riguarda il ricercatore emiliano proveniente dalla Cecchignola, le sue condizioni sono definite “ottime. Continua a essere ricoverato in osservazione”.

L’Italia sta valutando gli aspetti operativi per consentire il rientro dei 35 italiani bloccati sulla Diamond Princess, in quarantena da 12 giorni in Giappone. La nave da crociera è in isolamento dal 3 febbraio scorso nel porto di Yokohama. Un cittadino italiano, che potrebbe aver contratto il Coronavirus, come ha confermato questa mattina il capo dell’Unità di crisi della Farnesina, Stefano Verrecchia, è stato già evacuato dalla nave e trasferito negli Stati Uniti. “Stiamo lavorando per trovare una soluzione più tempestiva possibile alcuni membri dell’equipaggio, compreso il comandante, rimarranno per governare la nave. Altri invece torneranno. Dovrebbero rientrare una quindicina dei membri dell’equipaggio” ha detto il capo della Protezione civile Angelo Borrelli al termine di una riunione del Comitato operativo.