Covid, Ecdc ed Ema: subito la quarta dose agli over 60

Covid, Kyriakides: "Invito gli Stati membri a lanciare immediatamente un secondo richiamo per over 60 e vulnerabili".

Covid, Ecdc ed Ema: subito la quarta dose agli over 60

“Non c’è tempo da perdere” sulla nuova campagna di vaccinazione contro la nuova ondata di contagi da Covid “per gli over 60 e le persone vulnerabili”. Ad affermarlo è la commissaria Ue alla Salute, Stella Kyriakides, dopo le nuove raccomandazioni di Ecdc ed Ema.

Covid, Kyriakides: “Non c’è tempo da perdere. Invito gli Stati membri a lanciare immediatamente un secondo richiamo per over 60 e vulnerabili”

“Invito gli Stati membri a lanciare immediatamente un secondo richiamo per tutte le persone di età superiore ai 60 anni e per tutte le persone vulnerabili, ed esorto tutti coloro che hanno diritto a farsi avanti e farsi vaccinare”, sottolinea Kyriakides, aggiungendo che “è così che proteggiamo noi stessi, i nostri cari e le nostre popolazioni vulnerabili”.

Il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) e l’Agenzia europea per i medicinali (Ema) raccomandano di prendere in considerazione le seconde dosi booster di vaccini Covid-19, la quarta dose, per le persone tra i 60 e i 79 anni e le persone con condizioni mediche che le mettono ad alto rischio di malattie gravi.

Ad aprile, entrambe le agenzie europeo, avevano raccomandato che le persone di età superiore agli 80 anni fossero prese in considerazione per un secondo booster. Tuttavia, Ecdc ed Ema hanno notato all’epoca che potrebbe essere necessario prendere in considerazione i secondi booster nelle persone tra i 60 e i 79 anni e nelle persone vulnerabili di qualsiasi età se ci fosse una recrudescenza dei contagi.

“Poiché una nuova ondata è attualmente in corso in Europa – spiegano le due agenzie -, con tassi crescenti di ricoveri ospedalieri e di terapia intensiva, è fondamentale che le autorità sanitarie pubbliche considerino ora le persone tra i 60 e i 79 anni e le persone vulnerabili di qualsiasi eta’ per un secondo booster”.

“Questi – si legge ancora – potrebbero essere somministrati almeno quattro mesi dopo il precedente, con particolare attenzione alle persone che hanno ricevuto un booster precedente più di 6 mesi fa. I vaccini attualmente autorizzati continuano ad essere altamente efficaci nel ridurre i ricoveri Covid-19, le malattie gravi e i decessi nel contesto delle varianti emergenti della SARS-CoV-2”.