Il Cts ha deciso. Si possono togliere le mascherine all’aperto. Ma sarà il Governo a decidere da quando. Costa: “Il 28 giugno può essere la data giusta”

Sarà il Governo a decidere da quando sarà possibile togliere le mascherine all'aperto. Costa: "Il 28 giugno può essere la data giusta".

Il Cts ha deciso. Si possono togliere le mascherine all’aperto. Ma sarà il Governo a decidere da quando. Costa: “Il 28 giugno può essere la data giusta”

Il Comitato tecnico scientifico ha dato in serata il via libera allo stop alle mascherine all’aperto. Ma ora dovrà essere il Governo a decidere la data. E’ quanto ha riferito su Rainews 24 il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa. “Credo – ha aggiunto l’esponente dell’Esecutivo – che a questo punto dovremo dare un segnale ai cittadini prima possibile. Il 28 giugno, con tutta Italia in zona bianca, può essere la data giusta”.

Il Cts, si legge in una nota, “nella seduta odierna ha affrontato il quesito posto dal Ministero della Salute circa l’opportunità di mantenere l’obbligo di indossare mascherine nell’attuale scenario epidemiologico”. Il Comitato tecnico scientifico ritiene che “nell’attuale scenario epidemiologico a partire dal 28 giugno con tutte le regioni in zona bianca: ci siano le condizioni nelle cosiddette zone bianche per superare l’obbligatorietà dell’uso delle mascherine all’aperto salvo i contesti in cui si creino le condizioni per un assembramento (es: mercati, fiere, code, ecc…)”.

Il Cts consiglia, inoltre, “che le persone debbano sempre portare con sé una mascherina in modo da poterla indossare ogni qualvolta si creino tali condizioni; debba essere raccomandato fortemente l’uso della mascherina nei soggetti fragili e immunodepressi e a coloro che stanno loro accanto”. Che la mascherina “debba essere sempre indossata negli ambienti sanitari secondo i protocolli in essere; debba sempre essere mantenuto l’obbligo di indossare la mascherina in tutti i mezzi di trasporto pubblico; debbano essere rispettate le disposizioni e i protocolli stabiliti per l’esercizio in sicurezza delle attività economiche, produttive e ricreative”.