Dall’intuizione di Casaleggio e Grillo ai 5S del futuro. Gli Stati Generali Tematici importante occasione di partecipazione e crescita

Fra le grandi intuizioni di Gianroberto Casaleggio e Beppe Grillo, quando fra lo scetticismo generale e le battutine scettiche alla Fassino diedero vita al Movimento Cinquestelle, c’era certamente l’aver colto nei cittadini italiani il bisogno crescente di sentirsi davvero parte di una comunità, e di poter partecipare attivamente a disegnare il proprio futuro. La “società civile” tanto sbandierata (per anni!) dai vecchi partiti durante comizi e talk-show, quanto ignorata poi nei fatti, voleva contare, capire, proporre, avere un rapporto autentico con i propri rappresentanti istituzionali.

La nascita e la vertiginosa crescita del Movimento sono state possibili solo grazie alla partecipazione entusiasta di singoli cittadini, quasi sempre estranei alla politica attiva, spesso perché delusi dalla sporcizia e dal cinismo dei partiti. Oggi quei cittadini non solo hanno trovato una casa, ma l’hanno trasformata, resa solida, accogliente per nuovi compagni di viaggio.

Quei cittadini sono diventati consiglieri, sindaci, parlamentari, ministri, dimostrandosi quasi sempre più efficienti e onesti dei politici di professione. E un cittadino proveniente dalla società civile è oggi Presidente del Consiglio, nonché il più amato esponente politico italiano.
La strada percorsa non è stata facile, bensì piena di insidie, difficoltà, traditori interni, avversari subdoli, stampa ostile, poteri tradizionali tanto terrorizzati quanto feroci.

Eppure quella intuizione, l’aver coinvolto semplici cittadini nella gestione della cosa pubblica, ha cambiato la storia del Paese. Oggi il mondo vive una stagione drammatica, e l’Italia deve comprendere sé stessa per poter ripartire. Per questa ragione gli Stati Generali Tematici del M5S, aperti a TUTTI i cittadini e non soltanto agli iscritti, sono una grande e importante occasione di partecipazione e crescita per l’Italia, prima ancora che per il Movimento.
Siamo ad un bivio importante, e per rinascere dalle macerie che il COVID lascerà, dobbiamo partire dai cittadini: conoscerli, capirlo, coinvolgerli, ascoltarli.

Un popolo che è davvero consapevole dei propri diritti e dei propri doveri è un popolo libero, che può crescere facendo crescer il paese e stoppando ogni tipo di discriminazione basata sul censo, sulle conoscenze, sulla zona geografica dove si ha in sorte di nascere. Gli italiani di oggi hanno la possibilità di scrivere un progetto politico a medio-lungo termine per immaginare gli italiani di domani. Per questo siamo contenti del grande numero di iscrizioni a questo evento aperto, e per questo continuiamo a credere nella democrazia diretta, che è il miglior aiuto possibile per chiunque abbia l’onore e l’onore di rappresentare i cittadini. Libertà è partecipazione, oggi più che mai.
(l’autore è Eurodeputato M5S)