Dal Reddito di cittadinanza alla scure sulla Sanità. In piazza gli attivisti M5S

Manifestazione del M5S a Roma il prossimo 29 aprile. Gli organizzatori: “Italiani allo stremo”.

Dal Reddito di cittadinanza alla scure sulla Sanità. In piazza gli attivisti M5S

Dal taglio del Reddito di cittadinanza allo stop al bonus 110% e dalla mancanza del salario minimo alla Sanità che non funziona. Questi i motivi dietro alla manifestazione, intitolata ‘Questo governo non mi rappresenta’, che si terrà il prossimo 29 aprile 2023 a Roma per chiedere alla premier Giorgia Meloni di pensare ai tanti cittadini che sono in difficoltà. Un evento che inizierà alle 14 quando i manifestanti si ritroveranno a Piazza Santi Apostoli, ma di cui nessun giornalone parla.

Manifestazione del M5S a Roma il prossimo 29 aprile. Gli organizzatori: “Italiani allo stremo”

“Sono molto arrabbiata per il fatto che questa manifestazione non sta avendo alcun eco sui media. Ma non posso dire che la cosa mi sorprenda perché quando il popolo si ribella, allora si cerca in tutti i modi di nasconderlo” ha spiegato Savina Perchinelli, organizzatrice dell’evento, a La Notizia. A convincerla a organizzare l’evento è il fatto che gli italiani “sono ormai allo stremo. Tanto per capirci molti devono decidere cosa mettere nel carrello della spesa e cosa no, oppure si vedono costretti a rinunciare a prestazioni sanitarie perché il settore pubblico è al collasso e pochi possono permettersi una visita privata”.

Non meno importante il blocco del superbonus 110% che sta mettendo in ginocchio aziende e famiglie. Quello che la Perchinelli ci tiene a sottolineare è che questa protesta “non è la prima e non sarà l’ultima” perché “siamo tutti stanchi della politica come dimostra il crescente astensionismo” e la realtà è che “non ci fidiamo più. Per questo il popolo deve far sentire la propria voce”. Ma a dispetto di quanto si possa pensare il gruppo Facebook che sta organizzando l’evento e in cui sono iscritte 14 mila persone, non è fatto da fannulloni che vogliono stare sul divano come hanno sostenuto – con ben poco tatto – alcuni politici del Centrodestra.

A chiarirlo è la Perchinelli che non ha fatica ad ammettere di essere “una percettrice del Reddito di cittadinanza perché ero un’imprenditrice e ho dovuto chiudere la mia attività a causa della pandemia” ma che al contempo si dice favorevole a una riforma del sussidio contro la povertà, “magari vincolandolo all’acquisto dei soli beni di prima necessità”, ma non a una sua cancellazione. “Sono stata ospite in tante trasmissioni tra cui l’Aria che Tira, Controcorrente e Tagadà, per chiedere di parlare con la premier Meloni ma tutti i miei appelli sono caduti nel vuoto”.

Una manifestazione che non si può più rimandare come ha spiegato Andrea Roda, del comitato organizzatore, a La Notizia: “Scendiamo in piazza per difendere il Reddito di cittadinanza, il Superbonus, la Sanità e il Salario minimo, che l’attuale Governo sta provando a distruggere. Siamo in condizioni disperate e alla Meloni vorrei chiedere di guardarci in faccia invece che di voltarci le spalle come sta facendo”. La sofferenza “non ha un colore politico”, ha spiegato la Perchinelli, e a questa manifestazione prenderanno parte anche “molti elettori del Centrodestra che sono rimasti delusi”.

All’evento si prevede una larga partecipazione malgrado “la politica ci ha impoveriti al punto che oggi un viaggio verso Roma, per far sentire la propria voce, è un costo che non tutti possono permettersi” ha spiegato Maurizio Marziano. Lo stesso si è poi detto convinto che “il governo rimarrà sordo anche davanti a questa manifestazione” ma questo atteggiamento prima o poi dovrà cambiare perché “il malcontento sta crescendo quotidianamente e presto o tardi non si potrà più ignorare”.

 

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