Svolta nel caso Stamina. “Il direttore generale degli Spedali Civili di Brescia, Ezio Belleri, ha deciso di non opporsi all’ordinanza di Pesaro e a quanto mi è stato richiesto in qualità di ausiliario del giudice. Quindi domani alle 10 sarà avviata la procedura per praticare l’infusione al piccolo Federico Mezzina», il bimbo di 3 anni e mezzo affetto da morbo di Krabbe. «La farò io stesso, evitando imbarazzi ai medici di Brescia che hanno deciso di non somministrare più i trattamenti». A spiegarlo è Marino Andolina, vice presidente di Stamina Foundation.
La soluzione, è quella di far entrare in gioco lo stesso Andolina e la biologa di Stamina, Erica Molino, che è in attesa di un ok per raggiungere i Civili. «Faccio tutto io in pochi minuti, lavorando in Rianimazione con i medici anestesisti rianimatori presenti in sala. La preparazione della siringa per l’infusione spetta a Erica Molino. Ho appreso che il passaggio della validazione delle cellule è già stato completato mesi fa. I lotti necessari hanno già passato i test di qualità e sono certificati, dunque non serve neanche il contributo della responsabile del laboratorio di Brescia che sarebbe sollevata dall’ordine di servizio. Molino deve scongelare le cellule, lavarle, incubarle per 30 minuti con acido retinoico, lavarle ancora dopo la centrifugazione, concentrarle in soluzione fisiologica e darmi la siringa in mano. Un’ora di lavoro in tutto».