Do you know Palazzo Chigi? Corsi d’inglese e di informatica per i dirigenti della Presidenza del Consiglio. Così spenderemo 180mila euro

Do you know Palazzo Chigi? Corsi d’inglese e di informatica per i dirigenti della Presidenza del Consiglio. Così spenderemo 180mila euro

Lo sappiamo bene: il rapporto tra la politica italiana e l’inglese è sempre stato a dir poco conflittuale. Di esempi ne abbiamo a non finire. A partire dal “nos only” di Silvio Berlusconi con annessi sfottò di George Bush, passando per il leggendario “Plis visit Itali” di Francesco Rutelli e il “Torino Is Italis Fisst Capital” dell’ex sindaco Piero Fassino, i politici nostrani hanno collezionato figure memorabili ogni volta che hanno deciso di ingaggiare un corpo a corpo con questa lingua. Si pensava, però, che con l’avvento di un premier smart e “cinguettatore” come Matteo Renzi, la musica – anzi, la music – potesse cambiare. E invece niente. Rimarrà negli annali il “shish is the world” del premier, con la curiosità che di fatto nessuno ha mai capito nel dettaglio cosa intendesse Renzi con il “shish”. Fatto sta che ora, forse per fare in modo che i dirigenti (almeno loro…) sappiano fronteggiare un discorso con i loro pari esteri, Palazzo Chigi organizzerà corsi di lingua, inglese e non.

My name is – Si dirà: ma non si presume che i dirigenti della Presidenza del Consiglio, molti dei quali arrivano a prendere stipendi che superano i 100mila euro annui, sappiano parlare almeno l’inglese? Si vede che l’inglese non è proprio una priorità. E allora ecco i corsi ad hoc. Ma la cosa curiosa è che il bando appena pubblicato da Palazzo Chigi prevede due lotti: il primo per “corsi individuali di lingue straniere per dirigenti di prima fascia” (34mila euro); il secono per “corsi collettivi di lingua inglese per dirigenti di seconda fascia e funzionari” (86mila euro). Conto totale: 120mila euro. Non poco, considerando che parliamo, per quanto riguarda i corsi individuali di 1.500 ore complessive spalmate su 30 corsi di 50 ore di lezione ciascuno; e per quanto riguarda i corsi collettivi 2.700 ore,  erogate  in  non  meno  di  54  corsi  di  50  ore  di  lezione  ciascuno per  classi  di massimo sei “alunni”. Il tutto, ovviamente, da tenersi entro massimo 12 mesi.

Gogol – Ma, questi, non sono gli unici corsi che intende tenere Palazzo Chigi per i suoi dirigenti. In questi stessi giorni, infatti, sono stati pubblicati altri due bandi. Il primo, per un importo massimo stimato di 100mila euro circa, ha per oggetto l’affidamento e la realizzazione di “interventi formativi e di sviluppo delle competenze del personale” della Presidenza del Consiglio. Leggendo la documentazione allegata, non si capisce nel dettaglio su cosa verteranno i corsi. Certo è che toccheranno tematiche inerenti l’area amministrativa, giuridica, economica e finanche sanitaria. Tanto per non farci mancare nulla. Ma non basta. Perché ecco spuntare un altro corso che Palazzo Chigi si accinge a tenere, questo da 55mila euro: “Servizi di formazione dell’area informatica, per dirigenti di seconda fascia e funzionari”. Un corso, si legge nella documentazione, che tra le altre cose aiuterà a capire anche come usare la dificilissima Pec. Cose incredibili, insomma.

Tw: @CarmineGazzanni