Dracula supereroe al cinema

di Marco Castoro

Bello e dannato. Ma non per colpa sua. È il contesto storico e la sorte che gli hanno riservato un trattamento crudele, al punto da farlo diventare spietato. È l’identikit del Dracula del grande schermo. Ben diverso dal personaggio letterario di Bram Stoker. Ma pur sempre un vampiro. E i succhiasangue vanno che è uno spettacolo al cinema. Nel weekend dei Santi, dei Morti e di Halloween c’è stata la prima cinematografica in Italia di Dracula Untold, e non poteva esordire in un periodo più adatto. Dracula oltre il sangue dei cinespettatori si è mangiato il dolcetto senza fare lo scherzetto:  in 4 giorni di programmazione la pellicola ha incassato al box office 2.310.566 euro. Attenzione però: il Dracula diretto da Gary Shore, con protagonista Luke Evans, è un vampiro in versione supereroe.

UN CONDOTTIERO

Più vicino a un Braveheart che a un comune succhiacollo con il mantello e la dentatura appuntita. Non è un Dracula malvagio, anche se diventa furioso in combattimento. Tuttavia non è neanche un vampiro buono e tenero, come quello interpretato da Johnny Depp in Dark Shadows. Il Dracula di Evans non fa paura. Il film non è un horror, ma una pellicola di guerra, di storia. Il conte Dracula è sicuramente uno dei personaggi più sfruttati dal cinema. La prima comparsa fun nel 1922. E non solo da Hollywood. Anche Dario Argento si cimentò nell’impresa. Dracula è un supereroe. Come lo sono Batman, Superman e l’Uomo Ragno. In diversi attori si sono esibiti nei panni del Vampiro più famoso. A cominciare da Bela Lugosi e Christopher Lee (quest’ultimo interpretò addirittura 8 film). Per una volta è stato vampiro anche Tom Cruise. E tra i registi non ha resistito alla tentazione neanche Francis Ford Coppola che in Dracula di Bram Stoker spiazzò tutti uscendo dai canoni tradizionali del personaggio, con Gary Oldman che sfoggiava un look ben diverso dai suoi predecessori, a cominciare dagli occhialetti colorati che divennero molto trendy.