Droni non identificati sopra Monaco di Baviera: aeroporto chiuso e voli cancellati

Ancora droni non identificati sopra Monaco di Baviera in Germania: aeroporto chiuso e voli cancellati. Sul caso indaga la polizia

Droni non identificati sopra Monaco di Baviera: aeroporto chiuso e voli cancellati

Nuovo allarme sicurezza nei cieli europei. L’aeroporto di Monaco di Baviera, uno dei più trafficati della Germania con oltre 41 milioni di passeggeri nel 2024, è stato costretto ieri sera a sospendere tutte le operazioni di volo dopo l’avvistamento di droni non identificati. La chiusura ha provocato 17 voli cancellati e il dirottamento di altri 15 su scali alternativi, tra cui Stoccarda, Norimberga, Vienna e Francoforte, coinvolgendo circa 3.000 passeggeri.

Secondo quanto comunicato dal controllo del traffico aereo tedesco (Dfs), la sospensione dei voli è scattata alle 22:18 di giovedì, in seguito a segnalazioni di più droni in volo nei pressi e sopra l’area aeroportuale. I primi avvistamenti erano stati registrati già intorno alle 21:30 da testimoni civili, ma la situazione si è aggravata quando i dispositivi sono comparsi direttamente nello spazio aereo dello scalo, obbligando le autorità a chiudere entrambe le piste.

Notte difficile per i passeggeri

All’interno dei terminal, la direzione aeroportuale ha messo a disposizione brandine, coperte, bevande e snack per i viaggiatori rimasti bloccati a Monaco. Solo questa mattina, alle 5:50, i voli sono ripresi gradualmente.

Un portavoce della polizia bavarese ha spiegato che, nonostante l’impiego di elicotteri per il pattugliamento dell’area, al momento non ci sono informazioni precise sul tipo di droni, sul loro numero e soprattutto sulla loro provenienza. Le indagini per identificare i responsabili sono ancora in corso.

Allarme droni e timori di sicurezza

L’incidente arriva in un momento delicato per la città, che si prepara all’ultimo weekend dell’Oktoberfest, capace di attirare ogni giorno centinaia di migliaia di visitatori. Proprio la festa della birra era già stata interrotta mercoledì per mezza giornata a causa di un allarme bomba e di una tragedia familiare, aumentando le preoccupazioni legate alla sicurezza pubblica.

Non è la prima volta che la Germania fronteggia episodi simili: appena una settimana fa uno sciame di droni era stato segnalato nello Schleswig-Holstein. Berlino ha già annunciato la volontà di autorizzare le proprie forze armate ad abbattere droni sospetti, mentre a Copenaghen i 27 Paesi UE hanno discusso l’ipotesi di un “muro anti-droni” comune per difendere i cieli europei.

Negli ultimi mesi, diversi Stati membri hanno denunciato violazioni del proprio spazio aereo. La Polonia, soprattutto vicino al confine ucraino, e la Danimarca, con avvistamenti nei pressi di infrastrutture strategiche, hanno collegato le incursioni a Mosca. Non a caso, ieri il presidente russo Vladimir Putin ha respinto con sarcasmo le accuse, parlando di “isteria inventata dall’Occidente” e affermando che l’esercito russo non dispone di droni capaci di “volare fino a Lisbona”.

Le indagini proseguono

Al momento, la priorità delle autorità tedesche resta chiarire l’origine dei dispositivi che hanno messo in ginocchio per ore uno snodo fondamentale del traffico aereo europeo. L’episodio alimenta ulteriormente i timori di un utilizzo sempre più frequente dei droni come strumento di disturbo, o peggio, come potenziale minaccia alla sicurezza.