È Facebook il social preferito dai giornalisti. Viene utilizzato anche per raccogliere e verificare informazioni. Si tratta di un processo davvero affidabile? Una volta si dovevano consumare le suole delle scarpe per trovare le notizie…

I giornalisti italiani si muovono soprattutto per Facebook, dove ricavano anche la maggior parte delle loro notizie

I giornalisti italiani si muovono soprattutto per Facebook, dove ricavano anche la maggior parte delle loro notizie. Il dato emerge dalla ricerca “Audit Italian Press”, realizzata dall’Istituto Ixé con il supporto di Encanto Public Relations e la community GiornalistiSocial su un campione di 300 professionisti.  Il 91% dei giornalisti italiani ha dichiarato di utilizzare Facebook per raccogliere informazioni, verificare  e monitorare l’opinione pubblica. Ben nove giornalisti su dieci scelgono il social nato per idea di Mark Zuckerberg. Che sia un dato confortante o meno lo scopriremo col tempo. Qualche dubbio c’è come dimostra la stessa ricerca presentata oggi a Milano. Perché metà dei giornalisti ritiene i social fonti di informazione affidabili, mentre  l’altra metà ne dubita. Nove giornalisti su 10 dicono di pubblicare notizie verificate e complete piuttosto che inseguire lo scoop. Ma Facebook non è l’unico social utilizzato, A seguire c’è Twitter e poi YouTube. Nonostante i social i giornalisti intervistati hanno espresso fiducia sulla resistenza da parte dei giornali di carta che stanno vivendo una durissima crisi. Il 33% si è detto convinto della loro esistenza fra 10 anni, il 44% lo ha ritenuto probabile. Per avere successo gli intervistati hanno sostenuto la necessità di integrazione col multimediale.