È questa la Rai che Rischiatutto. Campo Dall’Orto sposa la sfida voluta da Fabio Fazio. Ma la tv del passato aveva altre idee e capistruttura

È questa la Rai che Rischiatutto. Campo Dall’Orto sposa la sfida voluta da Fabio Fazio. Ma la tv del passato aveva altre idee e capistruttura

di Marco Castoro

La Rai guarda al passato e Campo Dall’Orto Rischiatutto avallando l’idea messa in cantiere da Fabio Fazio, quella di riportare in tv lo storico quiz di Mike Bongiorno. Ormai siamo già al conto alla rovescia. Dopo Sanremo si parte con la striscia dei provini in access prime time dalle 20:30 su Raitre. Ad aprile ci saranno due puntate in prima serata su Raiuno. Poi a ottobre si riparte. Ma la Rai vincerà la scommessa? I telespettatori saranno favorevoli all’amarcord, oppure certi confronti sono improponibili, come le canzone di Mina cantate da qualcun’altra? Il Rischiatutto di Mike è andato in onda  il giovedì dal 5 febbraio 1970 fino al 25 maggio 1974.

LA MAMMA DEI FORMAT – Di quiz game nei palinsesti di questi ultimi anni ce ne sono diversi. Ma tutti nella fascia del preserale. L’Eredità e Avanti un altro i più gettonati. Ma in prima serata il quiz manca da diverso tempo. Sfidare fiction, talent e reality non sarà facile. Rischiatutto fa coppia con Portobello, la trasmissione più amata della tv. La mamma di tutti i format. Grazie ad Anna ed Enzo Tortora autori e produttori tv hanno vissuto di rendita per anni.  Il mercato pazzerello del venerdì portò al successo numerose rubriche (Fiori d’arancio, Dove sei? e altre) che negli anni sono diventati format di successo. Dai Cervelloni a Chi l’ha visto?, da Agenzia matrimoniale a Carramba che sorpresa! e Così lontani così vicini. Il programma di Tortora è andato in onda dal 1977 al 1983 sul secondo canale al venerdì sera. Nel primo anno, in bianco e nero, l’hanno visto 28 milioni di persone. Oltre alla mitica Renée Longarini non vanno dimenticate le centraliniste. A cominciare dalla prima, la sedicenne Paola Ferrari che Tortora volle assolutamente nel programma. Che molti anni dopo ha condotto proprio la trasmissione a cui Tortora era particolarmente legato, la Domenica sportiva. Dopo la Ferrari, presente anche nel secondo anno (a colori), sono state centraliniste tra le altre Enrica Bonaccorti, Federica Panicucci, Gabriella Carlucci. “Al contrario di Rischiatutto – è il pensiero di Paolo De Andreis, storico capostruttura Rai – sarebbe impossibile riportare in tv Portobello. Ci hanno provato ma è impossibile perché Tortora era ineguagliabile”.

TRA PASSATO E PRESENTE – La tv oggi è cambiata. Non ci sono più i capistruttura e gli autori di una volta. “Già. Purtroppo si è esagerato con le produzioni esterne – sottolinea De Andreis – i Brando Giordani e i Maffucci non sono stati sostituiti”. Ma c’è un’altra trasmissione del passato che sarebbe d’attualità oggi? “Sì. Tutte quelle della Carrà, a eccezione di Forte Forte Forte, e Odeon che compie 40 anni. Raffaella e Mara Venier sono molto attuali anche adesso. Professioniste esemplari amate dal pubblico. La Domenica In di Mara era perfetta. Stravinceva contro Buona Domenica. è la numero 1 nelle interviste. Basterebbe che un paio di autori lavorassero su un progetto che faccia un mix delle trasmissioni della Carrà per riportare Raffa di nuovo al successo. Lei ha ancora una voglia matta. Bisogna dare una sterzata perché se il premio Regia televisiva viene vinto da Affari tuoi significa che ci sono poche idee”.