Ergastolo della patente, cos’è e come funziona il nuovo provvedimento inserito nel Codice della Strada e voluto da Salvini

Ergastolo della patente: è la nuova misura voluta dal ministro Matteo Salvini per aggiornare il Codice della Strada.

Ergastolo della patente, cos’è e come funziona il nuovo provvedimento inserito nel Codice della Strada e voluto da Salvini

Ergastolo della patente è il nuovo provvedimento inserito nel Codice della Strada voluto fortemente dal ministro Matteo Salvini. La nuova misura potrebbe essere approvata già a partire dal prossimo mese di giugno.

Ergastolo della patente, cos’è e come funziona

Un nuovo provvedimento molto severo inserito nel Codice della Strada. La nuova modifica punta ad aggravare le sanzioni, soprattutto in caso di incidente con acclarata guida in stato di ebrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. La nuova norma è stata denominata “ergastolo della patente” perché si prevede il ritiro del documento a vita in caso di infrazioni gravi, come ad esempio l’aver causato incidenti sotto l’effetto di sostanze o in stato di ebrezza.

Inoltre, si vuole introdurre dei crediti formativi conquistati con la frequenza di corsi di sicurezza stradale per studenti delle superiori o al primo anno di università, oltre a innalzare a 12, a fronte delle 10 attuali, le ore minime di guida necessarie per conseguire il documento. Nuovi provvedimenti anche per monopattini e ciclomotori con multe più alte per chi parcheggia in doppia file, sui marciapiedi o nei posti riservati ai disabili senza averne il diritto. Verrà inserito anche l’obbligo di indossare un casco alla guida, oltre a un limite velocità da circostanziare tra i 20 e i 25 chilometri orari.

Il nuovo provvedimento inserito nel Codice della Strada e voluto da Salvini

“Fermare la tragica strage di ragazze e ragazzi sulle strade italiane è una mia priorità, da papà ancora prima che da ministro”, è questo l’obiettivo di Matteo Salvini con il nuovo provvedimento. Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti ha voluto fortemente la nuova misura. Infatti, alcuni mesi fa durante un dibattito sulla sicurezza stradale aveva dichiarato: “Chi guida ubriaco o sotto effetto di sostanze stupefacenti è un potenziale assassino e per queste persone occorre il ritiro a vita della patente“.

“In questi mesi il Mit ha lavorato per aggiornare il nuovo codice della strada e, presto, porteremo le proposte in Consiglio dei ministri e in Parlamento. Ne va della sicurezza e della vita di tanti”, ha spiegato Salvini. Infine, sugli autovelox il leader leghista è stato chiaro: “Sanzionare per prevenire incidenti e salvare vite, non solo per incassare”.