Estradato in Italia dalla Norvegia il mullah Krekar. Condannato a Bolzano a 12 anni per terrorismo. Aveva costituito una cellula jihadista e reclutava combattenti per l’Isis

E’ stato estradato oggi in Italia dalla Norvegia, Faraj Ahmad Najmuddin, conosciuto come il “mullah Krekar”, condannato in Italia per terrorismo internazionale in seguito ad una indagine dei carabinieri del Ros, coordinata dalla procura di Trento. Il mullah Krekar, atterrato in mattinata all’aeroporto di Fiumicino e trasferito nel carcere romano di Rebibbia, è ritenuto dall’antiterrorismo appartenente allo Stato islamico.

Lo scorso 15 luglio la Corte d’Assise di Bolzano aveva condannato per “associazione con finalità di terrorismo anche internazionale” sei cittadini di origine curdo-irachena, emettendo un’ordinanza di custodia cautelare nei loro confronti. In particolare, tre degli imputati risultano residenti in Norvegia, mentre i rimanenti si trovano in Gran Bretagna, uno dei quali detenuto in quanto riconosciuto come membro effettivo dello Stato Islamico.

Tra gli arrestati figurava Faraj Ahmad Najmuddin, già leader dell’organizzazione terroristica sunnita Ansar Al Islam (presente nella lista stilata dalle Nazioni Unite), che la Corte di Assise di Bolzano aveva condannato a 12 anni di reclusione, riconoscendolo colpevole di aver costituito una propria organizzazione terroristica di matrice curdo-sunnita, denominata “Rawti Shax”, dotata di ramificazioni operative e organizzative transnazionali sotto forma di cellule presenti in Italia (i cui sodali sono già stati condannati in via definitiva), in Norvegia, in Germania, in Inghilterra, in Svizzera, in Grecia, in Finlandia e in Iraq. Il mullah Krekar era residente in Norvegia dal giugno 1991, dove aveva ottenuto un permesso come rifugiato.

In particolare, riferisce il Ros dei Carabinieri, il gruppo aveva tra le proprie finalità: l’invio di foreign fighters nelle zone di conflitto tra Iraq e Siria; la partecipazione al jihad su scala globale; l’instaurazione nel Kurdistan iracheno di un califfato regolato dalla legge coranica (sharia); la realizzazione di atti di intimidazione nei confronti di diversi governi occidentali, attraverso la costituzione di cellule dormienti disseminate in tutta Europa.