Ferrovie Roma Nord, sui binari corre solo la rabbia. Corse soppresse, i pendolari invadono le rotaie. E l’Atac se la prende pure con i passeggeri

Meno considerati mediaticamente di quelli della Roma-Lido, ma ugualmente vessati dalle inadempienze del treno che da Piazzale Flaminio li dovrebbe condurre a Montebello, i pendolari della Roma-Civita Castellana-Viterbo anche oggi hanno vissuto l’ennesima giornata difficile. Come ormai da consuetudine sono stati i social network lo sfogatoio della rabbia dei pendolari. Su twitter e facebook sono finite le foto della vergogna, quelle che fanno indignare la città e che raccontano l’incapacità di organizzare il servizio.

LA DENUNCIA
Il comitato dei pendolari, il quale ha denunciato i disagi, sui social network ha infatti parlato di “gente sui binari, perché a causa dell’affollamento non si riesce ad uscire”, accusando l’Atac, che gestisce la linea, di non preoccuparsi “dell’incolumità dei viaggiatori”. Otto le corse soppresse stamattina, stando al sito dell’Azienda dei trasporti. “Ogni giorno saltano decine di corse urbane”, ha scritto ancora il Comitato. Questo nonostante l’orario invernale preveda – almeno sulla carta – dieci corse in più ogni giorno. Un vero “funerale della Roma-Civita Castellana-Viterbo”, secondo i pendolari. La ragione dei disservizi, ha spiegato il comitato, starebbe nel nuovo orario di servizio che “disincentiva l’uso del treno” dalla fermata Montebello in su: “Se non si ripristina in fretta un orario degno, con magari meno corse, ma certe in partenza e senza ritardi o soppressioni, senza punti di rottura, si rischia di avere la forza pubblica a Flaminio e a Montebello tutte le sere”.

LA RISPOSTA
Dal canto suo, l’Atac prova a difendersi. E, invece di prendersi le proprie responsabilità, accusa addirittura i cittadini di essere degli irresponsabili: “In relazione a notizia di stampa che riprendono comunicazioni di un comitato di pendolari della Roma-Viterbo relativamente al livello di servizio sulla tratta extraurbana della linea”, la società in una nota sottolinea che “le dieci corse previste nel tratto extraurbano fino alle ore 9, sono state tutte regolarmente effettuate”.

LO SCIOPERO
Come se non bastasse, venerdì 2 ottobre ci sarà nuova giornata di sciopero del trasporto pubblico. Una decisione per protestare dopo la precettazione del Prefetto e la revoca dell’agitazione del 15 settembre scorso. La nuova giornata di protesta proclamata dall’Usb riguarderà sia i lavoratori di Atac che quelli di Roma Tpl. Per tutto il giorno saranno a rischio le linee di bus (compresi quelli periferici), tram, filobus, metropolitane e ferrovie Roma-Lido, Termini-Centocelle e Roma-Civitacastellana-Viterbo. Insomma, il trasporto pubblico nella Capitale è sempre più nel caos. Un caos tanto più allarmante perché tra pochi mesi sulla capitale e sulla sua disastrata rete di trasporto si riverseranno i 35 milioni di pellegrini che parteciperanno al Giubileo.