Flop Floris, fa peggio del commissario Cordier

di Marco Castoro

Clamoroso flop in avvio per la striscia quotidiana di Giovanni Floris su La7. diciannovEquaranta ha esordito con un ascolto di 258.000 telespettatori e l’1.45% di share. Gli ascolti sono più o meno in linea con quelli di questa fascia oraria sull’emittente di Urbano Cairo: lunedì scorso nella stessa collocazione Il commissario Cordier aveva infatti ottenuto 234.000 telespettatori  con l’1.69% di share.

La striscia di Giovanni Floris sembra un Ballarò in miniatura. In poco meno di 20 minuti, a diciannovEquaranta su La7 il conduttore affronta il tema del giorno con tanto di sondaggio di Pagnoncelli, con ospiti collegati (all’esordio una nemica giurata di Renzi come Susanna Camusso e un Antonio Polito invece in perfetto stile Renzi con la camicia bianca e senza cravatta), nonché gli imperdibili servizi con pennarelli, lavagnette e post. L’unica differenza sta nel fatto che Floris appare seduto come un mezzobusto del tiggì e non corre su e giù nello studio come ama fare. Comunque, sia Floris sia la Gruber hanno cominciato facendo le pulci a Renzi. Il premier ormai è il nuovo Berlusconi, e siccome divide, diventerà il pane quotidiano dei talk. Mentre Quinta colonna è partito parlando con Alfano degli stipendi dei poliziotti. Singolare il fatto che sia Floris sia Gruber abbiano invitato due picconatori del premier come Camusso e Travaglio. Che sia questa la linea politica dell’emittente di Cairo?

Mentana fa il vagabondo
Neanche per la prima di Otto e mezzo Lilli Gruber ha potuto partire in orario. Mentana non ha rispettato la chiusura del tiggì e si è preso i 2-3 minuti accademici (che con la pubblicità diventano 7). E pensare che la Gruber aveva detto che si sarebbe fatta sentire con l’azienda. Non resta che cambiare il nome della trasmissione in Otto e 35. Tanto Mentana non cambierà mai.