Floris soffia sul collo di Giannini. Che rincorsa, diMartedì a meno di 2 punti da Ballarò. Crozza che imita Mattarella visto da 3,2 milioni

Tra Massimo Giannini e Giovanni Floris siamo alla guerra fredda. La rivalità c’è e si percepisce. Del resto lo si era capito fin dall’inizio della stagione, quando il neo conduttore di La7 realizzò un promo con la gente che cambiava casa. Un po’ come ha fatto lui che ha lasciato Ballarò. Dopo un avvio non facile, Floris si sta avvicinando all’amico rivale. Ci sono meno di due punti in media di share (-1,8%) e senza i break pubblicitari probabilmente si parlerebbe di aggancio. Osservando attentamente i programmi sembra quasi che nel fare la scaletta i due si mettano d’accordo. Evidentemente lo spionaggio funziona a dovere. Lo spazio dell’ospite più importante viene calcolato al millesimo di secondo. Su Raitre Giannini è partito con Walter Veltroni e ha toccato quota 8% alle 21:41, esattamente durante l’intervallo della partita tra Roma e Fiorentina e immediatamente dopo la copertina di Maurizio Crozza a diMartedì. Poi lo share è sceso, ma in seconda serata ha superato il 10% (11% con Matteo Salvini una manciata di minuti prima della mezzanotte). Floris invece se n’è fregato della sua Roma (tanto, visto il momento…) e ha esultato per i 3,2 milioni e il 10,41% realizzato con Crozza in versione Mattarella alle 21:31 per poi calare al 5% con Maria Elena Boschi, risalendo al 6% circa nella seconda parte del programma e nel finale con un’intervista a Eugenio Scalfari. Alla fine: 1.715.000 spettatori in media (7,17%) per Ballarò e 1.224.000 (5,36%) per diMartedì. Il primo si conferma al comando nella classifica dei talk in prima serata, davanti a Santoro. Mentre Floris questa settimana supera come share Quinta colonna (1.245.000 spettatori e 5,17%) e stacca Piazzapulita (874.000 e 3,78%). E per una volta ha battuto pure la Gruber, penalizzata dalla partita (1.476.000 telespettatori, share del 4,94%). Se diMartedì arriverà al 6% avrà fatto Bingo. Se poi sorpasserà anche Santoro sarà un risultato da incorniciare.

FAZIO NON CONOSCE CRISI
I talk sono in crisi? Non è il caso di Fabio Fazio. Domenica Che tempo che fa ha conquistato 3,765 milioni e il 12,5% di share. Con Pier Luigi Bersani il programma è cresciuto dall’8% fino all11%. Con Maria De Filippi è passato dal 9% fino al 14,6% e poi con Luciana Littizzetto ha raggiunto il picco con 18,1% di share e 5,5 milioni di spettatori alle 21:30, nella pausa di Milan-Parma. La telefonata finale di Maurizio Costanzo ha riportato il programma al 12,2%.

4 MILIONI PER MATTARELLA
La lunga diretta dedicata alla cerimonia dell’insediamento del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è stata seguita complessivamente da quasi 4 milioni di telespettatori, con oltre il 44% di share. La Rai ha totalizzato 2.944.000 telespettatori con uno share pari al 34,9%. In particolare su Rai1, a cura Tg1-Rai Parlamento-Rai Quirinale, i telespettatori sono stati 2.701.000 con uno share del 32%. RaiNews24 ha totalizzato 243.000 spettatori con uno share del 2,9%. Il 77% della platea televisiva era sintonizzata sui canali Rai. Hanno scelto La7 in media 525 mila spettatori pari al 5,19% di share. Su Retequattro lo speciale a cura del Tg4 è stato visto in media da 271 mila spettatori con il 3,20%. Su SkyTg24 la diretta ha raccolto una media di 113 mila 682 spettatori (0,9%)