Francia, socialisti pronti a tutto per fermare il Front National. Sostegno alle liste di destra contro Le Pen. E Valls alza il tiro: “Se vincono rischio guerra civile”

Disposti a tutto per fermare il Front National. E così alle regionali francesi assistiamo anche al Partito socialista che decide di sostenere la Destra pur di fermare la corsa del partito di Marine Le Pen, che al primo turno ha ottenuto la vittoria in sei regioni su tredici. Un vero e proprio boom per il partito di estrema destra che fa tremare il premier socialista, Manuel Valls. Che inizialmente si era limitato a invitare a votare la Destra contro il Front National. E che ora, per alzare il tiro, gli ha fatto evocare un “rischio guerra civile” qualora la Le Pen uscisse trionfante dalle elezioni di domenica. “Ci sono due visioni per il nostro Paese”, ha detto Valls, “Una è quella dell’estrema destra che predica la divisione e che può condurre alla guerra civile. Sul versante opposto c’è invece la visione della repubblica e dei valori, che invece promuove l’unità del paese”. Dichiarazioni che hanno fatto intervenire anche il segretario del Carroccio, Matteo Salvini: “E’ uno scemo”.

IL PRIMO TURNO – Dietro gli estremisti di destra si è classificato il partito di Nicolas Sarkozy,  Les Républicains (nuovo nome del partito UMP), che è risultato il partito più votato al primo turno in quattro regioni. C’è, po, il Partito Socialista del presidente francese, François Hollande, che ha primeggiato soltanto in due regioni metropolitane. Un disastro per chi è alla guida del Paese. E’ il caso di ricordare che si tratta delle prime consultazioni post strage di Parigi e le uniche a precedere le presidenziali del 2017. Altro punto da non dimenticare riguarda il nuovo sistema elettorale francese. Perché si vota per la prima volta in 13 regioni, dopo la riforma che le ha ridotte da 22 a 13 per l’appunto. A differenza dei socialisti disposti a sostenere la Destra pur di fermare il Front National, Sarkozy resta in una posizione più ambigua non ritirando i propri candidati per sostenere i socialisti nelle regioni dove a contendersi il successo ci sono estrema destra e socialisti. Al secondo turno non serve ottenere la maggioranza assoluta e, quindi, decisivi saranno gli apparentamenti tra liste e le alleanze. Le liste complessive in ballo sono 46, a differenza delle 171 del primo turno, perché sono venute meno quelle che non hanno ottenuto almeno il 10% dei voti al primo turno.

LE SFIDE – Sono due le regioni dove la sfida è tra Destra e Front National. Qui i socialisti hanno deciso di ritirare le proprie liste. Stiamo parlando delle regioni di Nord-Pas-de-Calais-Picardie e Provence-Alpes-Côte d’Azur. In altre dieci regioni la partita è più aperta tra Socialisti, Front National e Destra. C’è poi la Corsica dove sarà eletta l’assemblea territoriale.