Messi a giudizio per frode fiscale perché “non poteva non sapere”: per questo il tribunale di Gavà, vicino Barcellona, ha respinto il ricorso presentato dall’argentino contro i capi d’imputazione. Secondo il giudice, l’asso del Barcellona non poteva non essere a conoscenza dell’attività del padre, Jorge Horacio, suo agente e amministratore economico. L’accusa parla di guadagni dai diritti d’immagine non dichiarati tra il 2007 e il 2009, per un mancato versamento all’Erario di 4 milioni di euro
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