A settembre, secondo i dati pubblicati oggi da Frontex, il numero di migranti entrati nell’Unione Europea attraverso la rotta del Mediterraneo centrale è stato di 2.280, con un aumento del 16% rispetto a agosto. Nel corso dei primi nove mesi dell’anno, gli sbarchi in Italia e a Malta registrano comunque un netto calo. Tra gennaio e settembre ne sono stati registrati 9.800, meno della metà del totale rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Tunisini e sudanesi sono le nazionalità più rappresentate in questa rotta.
Complessivamente nell’Unione Europea il numero di migranti entrati illegalmente attraverso le principali rotte verso l’Europa (17.200) è cresciuto del 14% su base mensile in gran parte a causa dell’aumento degli sbarchi nelle isole della Grecia. Tuttavia Frontex sottolinea che “malgrado i numeri crescenti negli ultimi mesi, il totale su tutte le rotte migratorie europee per i primi tre trimestri del 2019 è del 19% più basso” rispetto allo stesso periodo del 2018. I migranti individuati dall’inizio dell’anno sono 88.200.
La rotta del Mediterraneo orientale verso la Grecia ha registrato 11.500 ingressi a settembre, con un aumento del 16% rispetto a agosto. Nei primi nove mesi dell’anno, gli sbarchi sono stati 50.600 con un aumento del 22% rispetto allo stesso periodo del 2018. Gli ingressi sono in aumento anche nel Mediterraneo occidentale, con 2.400 sbarchi in Spagna a settembre, in crescita del 12% su agosto. Il totale su questa rotta per il periodo gennaio-settembre è di 17.800, circa la metà degli sbarchi dei primi nove mesi del 2018.