Giannini, Benigni e Floris, che noia

Di Marco Castoro

Non sarà una stagione facile per i talk in tv. Lo si è capito fin dalle prime puntate. Piazzapulita e Quinta colonna, nonostante Formigli e Del Debbio abbiano affrontano argomenti interessanti con l’animosità che li contraddistingue, hanno più o meno mantenuto le medie dello scorso anno. Così come Virus condotto da Porro. Tutte trasmissioni, ben curate, ma che non vanno oltre il 5% di share. Diverso il discorso per i due mattatori del martedì. Sia Giannini sia Floris, non solo hanno annoiato ma nonostante le premesse della vigilia non hanno offerto nulla di nuovo che abbia entusiasmato più di tanto il telespettatore. Perfino Benigni è apparso noioso. Ben lontano dalle sue indimenticabili esibizioni. Il solito talk, insomma. Quello visto e rivisto. Tra l’altro con l’aggravante di durare fino a mezzanotte. E gli ascolti hanno sancito la sconfitta. Parziale per entrambi, perché siamo all’inizio del campionato, ma indicativa per il prosieguo della stagione. Pensate che Ballarò ha perso mezzo milione di telespettatori rispetto allo scorso anno, nonostante aveva Benigni (visto da 4 milioni) come colpo in canna per partire di slancio e fare bottino di share. Per quanto riguarda Floris appena 755.000 telespettatori e il 3,47% di media. Ballarò ha chiuso con una media di 2.503.000 spettatori (11,76%).

IL CASO GRUBER
L’indisposizione di Lilli Gruber hanno condizionato il palinsesto di La7. La replica della puntata della Boschi ha registrato lo stesso scarso share dell’originale (3%). E questa volta non c’era la partita dell’Italia. Ora Mentana tapperà il buco con alcune puntate di faccia a faccia. Anche se la prima trasmissione sembrava più un occhio per occhio, vista la benda di Sacconi.

PAPERISSIMA DI CANALE 5
Probabilmente una rete commerciale non può permettersi di seguire e lanciare l’evento direttamente dal tiggì. Sta di fatto che per trasmettere la diretta di Champions in chiaro, a Canale 5 hanno fatto chiudere prima il Tg5 per mandare in onda ugualmente Paperissima. Non hanno fatto come fa la Rai che lanciano la partita con il collegamento dallo stadio per scaldare il telespettatore.

D’URSO SCHIACCIASASSI
Dopo un avvio testa a testa con la Vita in diretta, Pomeriggio 5 di Barbara d’Urso ha messo il turbo nella puntata di martedì. Gli ascolti sono volati: 1.980.000 spettatori (21,86%) nella prima parte. E 1.666.000 (16,27%) nella seconda. Contro 1.130.000 (10,90%) e 1.546.000 (16,09%) del programma del tandem Parodi-Liorni.