Gubitosi fa fuori Preziosi. Ma occhio a Mentana

di Marco Castoro

Ad Antonio Preziosi resta poco più di una settimana per salvare la sua poltrona di direttore di Radio1 e del giornale radio. Il dg Gubitosi è fortemente deciso a fare il cambio della guardia. Per l’incarico restano due i papabili. Si tratta del favorito Flavio Mucciante, soluzione interna, attuale direttore di Radio 2 e dell’antagonista Marcello Sorgi, giornalista tra i più affermati, ex direttore del Tg1 e della Stampa. Stimato e apprezzato da Gubitosi in primis, con il quale condivide amicizie e sponsor (il partito Fiat su tutti). Il cda di giovedì 13 dovrebbe decidere, anche se il centrodestra (forse con l’eccezione della Todini) potrebbe non votare Sorgi. Quindi, piuttosto che provocare una spaccatura, sembra che alla fine prevalga la scelta di portare Mucciante. La poltrona di Radio 2 che lascerebbe quest’ultimo andrebbe al centrodestra (Paolo Corsini in pole), anche se il responsabile della Radiofonia, Nicola Sinisi, vorrebbe prendere l’interim. L’ex assessore di Bologna ed ex manager Conad sembra molto determinato e si sta appassionando al nuovo mondo in cui è stato catapultato. Insomma ora – rispetto al periodo del suo arrivo alla guida della radiofonia di Viale Mazzini – non è più l’elefante che si muove dentro la cristalleria.

Nel mirino di Mentana c’è la poltronissima
A Sorgi, un altro simpatizzante renziano dell’ultim’ora, potrebbe interessare il Tg1. Ma il bersaglio è molto difficile da centrare in quanto Mario Orfeo ha dalla sua gli ascolti. Nel 2013 il suo tiggì è quello che è cresciuto di più. E anche nei primi due mesi dell’anno ha fatto meglio del gennaio e del febbraio scorso (nonostante ci furono le elezioni politiche). Quindi non sarà facile scalzarlo. Sembra che non sia neanche Enrico Mentana il più papabile tra i successori, anche perché il renziano della prima ora punterebbe sulla direzione generale di Viale Mazzini. Al diretto interessato la partita interessa e come. Visto che ormai il video non gli sorride più, sarebbe pronto anche ad abbandonarlo pur di ricoprire un ruolo così prestigioso come quello del dg Rai. L’altro renziano che potrebbe bruciare sul filo di lana Mentana è Antonio Campo Dall’Orto.

Sky nuvoloso, a Mediaset c’è il sole
È da un po’ di tempo a questa parte che l’azienda di Fedele Confalonieri e Pier Silvio Berlusconi non sbaglia più un colpo. Anzi come Dustin Hoffman non sbaglia un film. Medusa ha sbancato il box office con Sole a catinelle di Checco Zalone e si è portata a casa Golden Globe e Oscar con la Grande Bellezza. Di conseguenza Mediaset ha sbancato con la messa in onda del film fresco di statuetta in prima tv. Break pubblicitari venduti quasi al prezzo di listino raddoppiato. Ascolti super di quasi 9 milioni di spettatori e uno share di oltre il 36%. Negli ultimi mesi l’azienda di Cologno monzese si è portata a casa anche i diritti della Champions League, beffando Sky. Alla tv satellitare invece gli affari non sorridono più come un tempo. Il barometro segna variabile tendente al peggioramento. Visto che la Formula 1 non ha portato gli abbonamenti auspicati. Idem le Olimpiadi invernali di Sochi che hanno permesso a Cielo di raddoppiare lo share giornaliero ma senza arrivare al 3%. Inoltre la Champions è volata via e pure il Motomondiale in chiaro su Cielo rischia di non fare gli stessi risultati di Italia 1.