Guerra in Ucraina, respinto lo sbarco russo a Odessa: l’armata rossa arretra anche a Kiev

Guerra in Ucraina, respinti attacchi importante delle forze russe che stanno cercando di liberare completamente il Donbass.

Guerra in Ucraina, respinto lo sbarco russo a Odessa: l’armata rossa arretra anche a Kiev

Guerra in Ucraina, respinto un importante sbarco russo a Odessa con le forze militare russo che arretrano da Kiev e da altre città per concentrarsi sulla città portuale strategica ma anche pe provare a liberare completamente il Donbass.

Guerra in Ucraina, respinto lo sbarco russo a Odessa

“La capacità di resistenza ucraina e le armi occidentali, in maggioranza americane, formano la ricetta dei nostri successi sui campi di battaglia”, aveva affermato il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba. Parole che trovano conferma sul campo. Infatti, i militari ucraini hanno respinto un attacco dal mare a Odessa

“Il nemico continua a perlustrare la costa e il Mar Nero. Ma i sistemi di difesa aerea stanno facendo il loro lavoro. Il tentativo del nemico di far attraccare motoscafi nella regione di Odessa non ha avuto successo, sono stati respinti”: la notizia viene riportata da Vladislav Nazarov, un ufficiale del South Operational Command.

Intanto, la guerra continua e le sirene non smettono di suonare in tante città dell’Ucraina. Nella regione di Kharkiv, nella parte orientale del Paese, le forze militari ucraine resistono e sembra che siano stati liberati diversi insediamenti. Lo ha annunciato su Telegram il capo dell’amministrazione militare regionale di Kharkiv Oleg Sinegubov, citato da Unian. “Oggi, le forze armate ucraine non stanno solo difendendo le loro posizioni, ma stanno lanciando una controffensiva – ha scritto – diversi insediamenti sono già stati liberati in direzione di Malaya Rogan e lì sono in corso combattimenti”. Sinegubov ha aggiunto che i combattimenti sono in corso anche nella zona di Izium, nel distretto di Kharkiv, dove le truppe ucraine occupano posizioni difensive. “Le forze armate ucraine continuano a difendere la regione di Kharkiv e non si ritirano di un solo metro”, ha sottolineato.

L’armata rossa arretra

Le città assediate sono diverse in Ucraina: grandi ed importanti centri ma anche zone limitrofe ma strategiche come Lymany, un territorio dal quale nelle ultime settimane fuggono migliaia di civile e dove molti “partigiani” ucraini hanno imbracciato le armi per difendere il loro paese e la loro gente. Sembra, dalle informazioni che arrivano, che le forze ucraine stanno guadagnando posizioni con l’armata russa che arretra. “Sì, i russi arretrano, ci sono alcuni villaggi che sono zone ‘grige'”, spiega Alex, uno dei tanti partigiani ucraini che stanno combattendo a Lymany e nei villaggi vicini.

In più, sembra che i militari russi stiano arretrando anche da Kiev per concentrarsi però su un altro obiettivo. “Le forze armate russe ora si concentreranno sulla completa liberazione del Donbass”, è l’annuncio che arriva da Mosca. Il piano di invasione veloce a Kiev sembra essere fallito, così Putin ha cambiato il piano d’azione.

Fallito il tentativo di uccidere Zelensky

Inoltre, è arrivata una notizia rispetto a un tentativo di uccidere il presidente ucraino Zelensky. Il noto contractor russo di paramilitari sostenuto dal Cremlino, il Wagner Group, avrebbe partecipato ad un tentativo possibile per assassinare il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il vice premier Denys Shmyhal: lo ha reso noto un alto consigliere del ministero della Difesa di Kiev, Markian Lubkivskyi, secondo quanto riporta la Cnn. “Volevano assassinare la leadership ucraina, il nostro presidente e primo ministro”, ha detto Lubkivskyi.