I familiari delle 43 vittime del crollo del Ponte Morandi non parteciperanno all’inaugurazione del nuovo viadotto. “Quel momento, in quel luogo, non può essere parte di noi”

“Saremo onorati che nella cerimonia siano nominate le nostre vittime, che meritano un posto in prima fila, ma come comitato non parteciperemo alla cerimonia di inaugurazione, quel momento in quel luogo non può essere parte di noi”. E’ quanto ha detto il presidente del comitato “Ricordo Vittime Ponte Morandi”, Egle Possetti, che riunisce parte dei familiari, annunciando che il gruppo non sarà presente alla cerimonia di inaugurazione del nuovo ponte sul Polcevera a Genova, prevista all’inizio di agosto.

Una decisione che arriva al termine dell’assemblea di ieri sera che ha visto i parenti di alcune delle 43 vittime del 14 agosto 2018 riuniti in parte via streaming. “E’ stato molto difficile – ricordano – assistere in questi mesi alle molte cerimonie e come abbiamo sempre sostenuto, per l’origine ‘indegna’ che ha avuto questa costruzione, il nostro cuore e quello di molti cittadini ha sempre sperato in un’inaugurazione sobria, infatti da sempre pensiamo che i motivi di festeggiamento dovrebbero essere altri. Ci siamo mossi con forza quando abbiamo capito che l’evento di inaugurazione avrebbe potuto diventare un evento mediatico di gran festa”.

“Non ci siamo opposti a concerti di musica classica – proseguono i familiari delle vittime della tragedia di Genova – ma francamente ad un certo punto si era generata una tale confusione nell’informazione che per tutti penso sia stato difficile dipanare la matassa”. E così non è bastata neanche la mediazione del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, grazie al quale “la cerimonia di inaugurazione ha acquisito connotazioni di sobrietà, soprattutto in rispetto di coloro che da quel ponte non sono più tornati”.

Con il capo dello Stato, che invece ha assicurato la propria presenza a Genova, i familiari delle vittime avranno un incontro privato: “Lo ringrazieremo personalmente”, dicono. “Al sindaco Bucci – ricorda la lettera in conclusione – abbiamo richiesto un momento intimo di inaugurazione del “Cerchio dei 43 alberi” che sarà installato sotto al ponte, questo sarà il primo abbozzo del Memoriale in ricordo delle vittime, in quel luogo sentiamo la presenza del nostro cuore e il sindaco ci ha dato la massima collaborazione per organizzarlo”.