Saranno trasferiti a Roma, all’ospedale militare del Celio, i migranti sbarcati nei giorni scorsi ed ospitati, finora, ad Amantea, in provincia Cosenza, e a Pozzallo, in Sicilia. I migranti, sbarcati lo scorso fine settimana a Roccella Ionica, e risultati poi positivi al Coronavirus, sono 13, tutti bengalesi. Quelli non contagiati, una sessantina, resteranno in Calabria. E verranno trasferiti al Celio anche gli 11 pakistani positivi, arrivati a ieri Pozzallo. Il Viminale, dopo le proteste dei giorni scorsi, ha fatto sapere di aver “rafforzato i dispositivi di sorveglianza per quel che riguarda anche le strutture di accoglienza locali, prevedendo, ove necessario, il trasferimento dei migranti sottoposti a quarantena in ospedali militari in collaborazione con il ministero della Difesa”. Una ulteriore soluzione, come aveva auspicato anche il governatore siciliano Nello Musumeci, sarà quella dell’impiego di navi adibite per la quarantena, per il noleggio delle quali il ministero dell’Interno ha già pubblicato un bando di gara urgente.
La bugia degli italiani fannulloni
Tempo permettendo, oggi riaprono i primi lidi balneari, inaugurando una stagione estiva molto attesa dopo due anni di limitazioni per la pandemia. Non c’è stato da aspettare, invece, per la litania di ristoratori e gestori delle spiagge che sostengono di non trovare lavoratori stagionali e