I Mondiali di Raisport a prova di budget

di Marco Castoro

La squadra di Raisport ha cominciato la preparazione per i Mondiali di calcio. Tutti scalpitano. Ma non tutti spiccheranno il volo per Rio. Il direttore Mauro Mazza ci tiene a far bella figura con un team competitivo, ma il dg Gubitosi ha già sfoderato la spada per decapitare ogni spesa fuori budget. Oltre alle telecronache ci saranno quattro programmi stabiliti: Dribbling alle 17 con Sabrina Gandolfi (già deciso); l’anteprima alle partite con la probabile conduzione di Paola Ferrari e la presenza degli opinionisti che non hanno il biglietto per il Brasile (Ivan Zazzaroni e Italo Cucci su tutti); le Notti magiche e il Processo che dovrebbero andare in onda in sinergia. È su questi ultimi due appuntamenti che la polemica divampa. Intanto sul nome del conduttore. Da sempre chi dice Notti magiche pensa a Jacopo Volpi. Ma lo storico conduttore è il vicedirettore della testata e quindi non può condurre trasmissioni. A meno che non abbia – come accade per Bianca Berlinguer – la deroga speciale per gli eventi. E i mondiali sono un evento. Volpi è anche il team leader di Raisport e più di qualcuno in redazione si chiede come possa svolgere tutti e due i compiti. Di sicuro sarà affiancato da Simona Rolandi che ormai fa coppia fissa con lui. All’interno del contenitore ci dovrebbe essere spazio anche per il Processo con Enrico Varriale. Ma non è detto che ci sia l’ok del dg, in quanto Gubitosi vuole limitare le spese e quindi gli inviati. In fondo il Processo potrebbe andare in onda pure da Saxa Rubra. Un po’ come accade per Dribbling. Certo se Eugenio De Paoli (il predecessore di Mazza, che svolge il ruolo da corrispondente in Brasile) e Marco Simeon (che ha un contratto di collaborazione), riusciranno a preparare il terreno con sponsor e accordi predefiniti, in maniera da far risparmiare il cassiere di Viale Mazzini, tutto si potrebbe realizzare senza alimentare le polemiche.

L’onda D’Urso affonda Mara
Il pomeriggio continua a essere la spina al fianco di Raiuno. Barbara D’Urso è il drago con la testa da Biscione che spaventa e imprigiona nel castello la regina Mara Venier alla domenica e la principessa Paola Perego durante la settimana. L’ultima sfida è finita con un massacro per la rete ammiraglia della tv di Stato: la curva di Canale 5 ha ballato sul 20%, quella di Raiuno intorno al 10%. Una Caporetto.

Oh che bel palazzo…
Da Viale Mazzini alla Magliana? Il sindacato dell’Ugl lancia l’allarme dopo i tam tam che annunciano un possibile trasferimento della sede Rai da Viale Mazzini in un altro quartiere di Roma, la Magliana. Il palazzo ex Alitalia è tutto da ristrutturare. Ci sono gli zingari e alla Rai costerebbe troppo il restyling. Comunque prima o poi una nuova sede va trovata, anche se l’allarme rosso non c’è perché secondo la Asl l’amianto è nella norma e non esiste un pericolo.