Il Coronavirus supera i 100mila contagi in tutto il mondo. In Italia sono più di 3.900 ma con 523 guariti. L’Iss: “Letalità minore di quella della Cina per tutte le fasce di età”

Il Coronavirus ha superato i confini di tutto il mondo e la soglia psicologica di oltre 100mila contagi, con oltre 20mila casi fuori dalla Cina. L’ultimo aggiornamento, diffuso dalla Johns Hopkins University, posiziona l’Italia, con oltre 3.900 casi, al quarto posto, preceduta da Iran, Corea del Sud e Cina. Ma è di oggi la notizia, ormai non più taciuta dai rispettivi governi, che il virus Covid-19 sta avanzando velocemente anche in diversi Paesi del vecchio continente, in particolare in Germania e Francia dove i pazienti positivi ammontano complessivamente a oltre mille. La circostanza, sottolineata nei giorni scorsi da La Notizia, conferma che l’Italia ha affrontato con trasparenza il pericolo mentre altri Paesi Ue erano impegnati a nascondere il virus sotto il tappeto.

Per quanto riguarda i contagi italiani, oggi è stata la giornata del primo caso tra le mura Vaticane. Una persona è risultata positiva al virus, come ha riferito il direttore della Sala stampa della Santa Sede, Matteo Bruni, annunciando la sospensione temporanea dei servizi ambulatoriali. Contagiati anche tre prefetti: Elisabetta Margiacchi a Bergamo, Rinaldo Argentieri a Matera e Attilio Visconti a Brescia. Così come anche il questore di Bergamo, Maurizio Auriemma, è risultato positivo. Nel Lazio, dove il governatore Nicola Zingaretti ha emanato un’ordinanza che prevede diverse azioni per fare fronte all’emergenza, sono sensibilmente aumentati i casi positivi (53) a causa di una festa a Fondi, in provincia di Latina, come ha spiegato lo stesso Zingaretti, a cui hanno partecipato persone provenienti da altre regioni. Mentre a Pomezia la Asl ha compiuto oltre 400 interviste epidemiologica per stabilire i contatti di 2 nuove persone contagiate.

Il nuovo aggiornamento nazionale, diffuso questa sera dal capo della Protezione civile, Angelo Borrelli, fissa a 3.916 il numero di persone positive al Coronavirus (620 in più rispetto a giovedì), di cui 2.008 in Lombardia, 816 in Emilia-Romagna, 454 in Veneto, 155 nelle Marche, 139 in Piemonte, 78 in Toscana, 50 nel Lazio, 57 in Campania, 24 in Liguria, 28 in Friuli Venezia Giulia, 22 in Sicilia, 15 in Puglia, 16 in Umbria, 12 in Molise, 10 nella Provincia autonoma di Trento, 9 in Abruzzo, 5 in Sardegna, 3 in Basilicata, 7 in Valle D’Aosta, 4 in Calabria e 4 nella Provincia autonoma di Bolzano. Sono 523, invece, le persone guarite. I deceduti sono 197 (49 in più rispetto a giovedì), ma il numero dovrà essere confermato dall’Iss. “Per quanto riguarda la mortalità, si tratta di più dell’80-85 per cento di persone con due o più patologie” ha spiegato il presidente dell’Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro. Per tutte le fasce d’età, ha sottolineato l’Iss, il tasso di letalità da Covid-19 in Italia “è inferiore a quello che si registra attualmente in Cina”. Sale a 462 il numero dei ricoverati in terapia intensiva (giovedì erano 351) pari al 19,3% dei ricoverati con sintomi, che ad oggi sono 2.394.

“Il comitato tecnico-scientifico sta analizzando le informazioni e i dati. Per domani sapremo quella che sarà la sorte delle zone rosse” ha detto Borrelli parlando delle aree del lodigiano e di Vo’ Euganeo. Per quanto riguarda le scuole, è giallo su cosa deciderà il Governo rispetto al provvedimento di chiusura al momento in vigore fino al 15 marzo. Oggi, tra l’altro, si è diffuso in rete anche un falso comunicato del Viminale in cui si annunciava la proroga della chiusura fino al 5 aprile, poi smentito dalla ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina: “Chi fa questi giochini si diverte alle spalle di milioni di studenti e genitori, della scuola. Lo trovo intollerabile”.