Il legale di Priebke: l’Italia l’ha voluto, ora se lo tenga

di Angelo Perfetti

“L’Italia l’ha voluto, l’ha fatto estradare, giudicare e condannare e lo ha tenuto sotto custodia per anni. Ora le tocca questa patata bollente’’. L’avvocato di Erich Priebke, Paolo Giachini, è caustico sulla vicenda della sepoltura del criminale di guerra nazista deceduto nei giorni scorsi a Roma. Una polemica senza fine, passata per l’assalto al furgone che portaqva la bara, agli scontri con i neonazisti, all’interruzione della cerimonia funebre e al trasferimento nottetempo della salma nell’aeroporto militare di Pratica di Mare. “Al momento – prosegue l’avvocato – non vedo una soluzione. Il governo per uscire da questa vicenda avrebbe lo strumento del segreto di Stato ma non è ancora chiaro cosa accadra’”. La famiglia dell’ex capitano delle Ss Erich Priebke secondo il legale “non accetta naturalmente di far cremare il corpo senza che venga celebrato prima il funerale. Per la famiglia – ha aggiunto – continuo ad essere il punto di riferimento nonostante io abbia rimesso il mio mandato come interlocutore con le autorità per quanto riguarda la salma. Quello che si voleva fare non era conforme con le disposizioni che avevo”. Il figlio di Priebke, secondo Giachini, “è andato via e non intende tornare in Italia”. Dunque nulla di definitivo. Eppure sono gli eredi piu’ prossimi, in questo caso i figli, a dover decidere sulla sorte della salma di Erich Priebke: se debba essere sepolta e dove, oppure cremata. L’avvocato dell’ex capitano delle Ss, Paolo Giachini, avrebbe titolo per intervenire con poteri deliberativi solo se fosse stato indicato, nell’atto di ultime volontà di Priebke, come esecutore testamentario. Su funerali e sepoltura – spiegano infatti fonti legali- la decisione è tutta intera nelle mani degli eredi. Solo in loro mancanza – che va accertata e non può essere presunta – è il Comune del luogo del decesso ad assumersi la responsabilità della scelta. Ma il discorso è del tutto diverso quando sono in vita parenti prossimi, anche se vivono lontani dal luogo del decesso del loro congiunto, come nel caso dei figli del boia delle Fosse Ardeatine. Da tedesco, Priebke avrebbe diritto a una sepoltura in Germania, ma la gestione delle salme dei tedeschi all’estero riguarda i parenti.Resta aperta. ma solo come ipotesi, la tumulazione nel cimitero tedesco di Pomezia o di Cassino, anche se in quei luoghi riposano solo le vittime di guerra.