Il Tg2 al capezzale di Raidue

Raidue continua a soffrire il mal di ascolti. Soprattutto in prima serata, quando ormai si festeggia anche per un 6%. Al mattino lo share va discretamente bene, con i Fatti vostri di Giancarlo Magalli intorno al 12%. Al pomeriggio Caterina Balivo oscilla tra il 4 e il 5%. In seconda serata le cose non vanno tanto meglio, anzi tutti i giorni si assiste al tracollo, fatta eccezione per il programma musicale Emozioni al lunedì e per il talk l’Ultima parola al venerdì che va sempre in doppia cifra. Traguardo che Raidue taglia soltanto con The Voice il giovedì in prima serata; con Gianluigi Paragone appunto e con il Tg2 delle 13 (quello delle 20.30 ci va vicino con il 9%). In molte serate Raidue finisce anche all’ultimo posto tra le 7 tv generaliste. Addirittura è già capitato che perfino un canale della galassia digitale (Iris di Mediaset) sia stato più visto. Ovviamente non è giusto prendersela con il direttore Angelo Teodoli, che ha ereditato una situazione già ampiamente compromessa. Tuttavia la politica dei telefilm in prima serata non paga affatto. Tanto più se trattasi di serie giunte al terzo o quarto passaggio televisivo. Perché ha ragione Carlo Freccero quando dice che le serie tv fanno ascolti, a patto che, però, siano in prima visione. Comunque Raidue potrebbe dare più spazio al Tg2 che comunque tiene alta la bandiera della rete. Tra l’altro è il primo tiggì digitalizzato della Rai. Alle 13 il Tg2 di Marcello Masi incolla all’ascolto più di 3 milioni di telespettatori e tiene viva la sfida con il Tg5 che a quell’ora è il più visto. Alle 20,30 si punta a raggiungere un risultato storico: il 10%. Tra l’altro anche il Tg2 Dossier, che quest’anno non andrà in vacanza nel periodo estivo (quindi niente più repliche), va in onda troppo tardi (il sabato in terza serata, poco prima di mezzanotte). Masi ha in canna due colpi che potrebbero far salire lo share del Tg2. Due campagne, a metà tra il sociale e il servizio pubblico, che metteranno in evidenza gli “invisibili” e la “burocrazia”, ovvero le persone particolarmente colpite dalla crisi e il vero male dell’Italia. Sono previsti servizi di 4-5 minuti all’interno delle edizioni principali.

Un altro record per Renzi
Gran finale per quanto riguarda gli ascolti per Daria Bignardi su La7. L’ultima puntata delle Invasioni barbariche, con Matteo Renzi tra gli ospiti, è stata vista da 1.443.816, con uno share medio del 6,55%. Anche la media stagionale della trasmissione, giunta alla nona edizione, ha registrato il record assoluto: le 12 puntate andate in onda dal 23 gennaio a mercoledì scorso, hanno ottenuto uno share medio superiore al 5% con oltre 1,2 milioni di telespettatori.

A Mediaset tutti guardano lo speciale di Mentana
La voce di Enrico Mentana, conduttore del tiggì de La7, rimbombava ieri mattina nei corridoi di Cologno Monzese. Tutti i televisori delle redazioni e degli uffici erano sintonizzati sullo speciale di La7 per le votazioni del Presidente della Repubblica. Nostalgia del fondatore del Tg5 o solo un attestato di stima?