Il viceministro Rixi condannato in primo grado a 3 anni e 5 mesi. Era sotto processo per peculato. Dopo la sentenza ha comunicato le sue dimissioni a Conte

Il Tribunale di Genova ha condannato a 3 anni e 5 mesi in primo grado il viceministro alle Infrastrutture, Edoardo Rixi, nell’ambito del processo “Spese pazze” alla Regione Liguria. Il pm Francesco Pinto aveva chiesto per l’esponente della Lega una condanna a 3 anni e 4 mesi per peculato e falso. Rixi, al momento della lettura della sentenza, non era in aula, a rappresentarlo c’era il suo avvocato, Maurizio Barabino. All’epoca dei fatti Rixi era capogruppo regionale.

Secondo la Procura il viceministro avrebbe approvato i rendiconti delle spese senza verificare se fossero attinenti al ruolo di consigliere. Tra le spese contestate dagli inquirenti, anche rimborsi di viaggi sostenuti da collaboratori ma le cui pezze giustificative erano a nome dei consiglieri per complessivi 30 mila euro. Fondi con cui erano state acquistate anche ostriche e gratta e vinci. La difesa di Rixi aveva chiesto l’assoluzione o, in alternativa, la condanna per indebita percezione di erogazioni pubbliche, reato prescritto.

La seconda sezione del tribunale di Genova, presieduta dal giudice Giuseppe Dagnino, oltre alla condanna, ha inflitto al viceministro anche l’interdizione perpetua dai pubblici uffici. Con Rixi erano imputate altre 21 persone tra ex consiglieri regionali e consiglieri ancora in carica. “Ricorreremo in appello” dopo “aver letto le motivazioni a sentenza, perché siamo convinti che sia innocente”, il primo commento dell’avvocato del viceministro Barabino.

Rixi, subito dopo aver appreso della condanna, ha comunicato al premier Giuseppe Conte le sue dimissioni dall’incarico di governo. “Desidero ringraziarlo – ha commentato il presidente del Consiglio – per la sensibilità istituzionale manifestata e per il proficuo contributo fin qui fornito alle attività di governo”.

“Sono tranquillo. Ho sempre agito per il bene degli italiani. Conto sull’assoluzione – ha detto sulla sua pagina Facebook lo stesso Rixi – perché non ho mai commesso alcun reato, ma per l’amore che provo per l’Italia e per non creare problemi al governo ho già consegnato nelle mani di Matteo Salvini le mie dimissioni. Ringrazio Matteo Salvini per il nuovo incarico e per la fiducia. Ringrazio le tantissime persone che in questi minuti mi stanno manifestando stima e vicinanza da ogni parte di Italia”.

“Io rispetto le sentenze e conto su una assoluzione a fine processo, ma trovo incredibile che ci siano spacciatori a piede libero, e sindaci, amministratori e parlamentari accusati o condannati senza uno straccio di prova”, ha commentato, invece, il vicepremier Matteo Salvini. “Ringrazio Edoardo Rixi – ha aggiunto il leader della Lega – per l’incredibile lavoro svolto fino ad ora. Oggi stesso lo nomino responsabile nazionale trasporti e infrastrutture della Lega, riconoscendogli capacità e onesta assolute”.