In tv Renzi è come Berlusconi

Di Marco Castoro

Sale vertiginosamente la febbre dei talk in prossimità dell’avvio di stagione. Al telespettatore gira già la testa. Dopo i primi fuochi (sarebbe meglio dire fiammelle) di Floris, la cui striscia rischia di bruciarsi dopo poco settimane, ecco che Massimo Giannini è pronto a schierare contro diMartedì un campione del calibro di Roberto Benigni per la prima del nuovo Ballarò. Il debutto è fissato per martedì prossimo. Ma quanti soldi è disposta a spendere la Rai per avere un Oscar del calibro di Benigni? E come può permettersi simili lussi in tempi di crisi e di spending review? Ufficialmente il caso è top secret. Ma considerando che Benigni non è nuovo a fare regali, non ci sarebbe da stupirsi se l’attore-regista dovesse rinunciare a un elevato cachet. Del resto ha già messo in canna un colpo davvero super, i Dieci Comandamenti su Rai1 nel periodo prenatalizio. Quindi un’apparizione ogni tanto in qualche programma è pur sempre un promo. Anche alla presentazione del Tg1 digitale andò gratis. E poi non va dimenticata l’amicizia che vanta con Giannini e Repubblica. Benigni alla prima di Ballarò comunque rappresenta un colpo allo stomaco per Floris e Crozza. Il conduttore di La7 ha visto crescere lievemente (70 mila telespettatori) gli ascolti nella seconda puntata di diciannoveEquaranta (dall’1,45% dell’esordio all’1,81% di martedì). Non ha parlato di politica ma di calcio alla vigilia della gara della Nazionale. Gli azzurri sono stati fatali per Lilli Gruber che si è vista dimezzare la dote per colpa della partita (3,28% di share).

Il premier fa la differenza
Matteo Renzi ha portato bene alla prima stagionale di Porta a Porta. Il programma di Bruno Vespa è stato visto da 1.571.000 telespettatori con il 19.32% di share risultando il programma più visto della seconda serata. Sicuramente la presenza come ospite del premier scatenerà la bagarre tra i tanti pretendenti. Grazie alla spiccata determinazione e alle sfide che ha in cantiere, Renzi è il nuovo Berlusconi della politica in tv. Il renzismo può ridare share ai talk. E tutti cercano ascolti. Floris ha invitato il premier per la prima su La7. Luca Telese insegue il Rottamatore da anni, ma finora lo ha fatto invano. Stasera Matrix ricomincia l’avventura (in seconda serata su Canale 5). A fianco del conduttore ci sono David Parenzo e Francesca Barra.

Il derby del giovedì
Il Virus di Nicola Porro arriva un paio di settimane prima del Servizio pubblico di Michele Santoro. Tempo per allenarsi in vista del grande scontro del giovedì. Anche se ha ragione Porro quando dice: «Non si può confrontare la mia trasmissione con una che dura un’ora di più». Non ci saranno politici nella trasmissione di Porro («I politici sono diventati repulsivi per il pubblico, sono vittime dei propri slogan». Virus manterrà l’anima di centrodestra, bilanciando Ballarò. Virus darà spazio al fact checking. Greta Mauro (ex La7) si occuperà della parte dedicata al web. Confermate le lezioni di Vittorio Sgarbi sulle opere d’arti nella seconda parte del programma.