Israele ha respinto la proposta di Hamas sullo scambio degli ostaggi

Israele ha respinto una proposta sullo scambio degli ostaggi avanzata da Hamas tramite i mediatori di Qatar e Egitto.

Israele ha respinto la proposta di Hamas sullo scambio degli ostaggi

Israele ha respinto una proposta sullo scambio degli ostaggi avanzata dal gruppo palestinese di Hamas tramite i mediatori di Qatar e Egitto. A riferirlo questa mattina è il sito di notizie statunitense Axios, che cita due funzionari israeliani e una fonte informata.

Israele ha respinto una proposta sullo scambio degli ostaggi avanzata da Hamas tramite i mediatori di Qatar e Egitto

Attraverso i mediatori di Doha e del Cairo, Hamas ha presentato a Israele la proposta di un nuovo accordo di scambio per gli ostaggi. Le autorità dello Stato ebraico hanno respinto la proposta, ma una delle fonti israeliane ha fatto notare come l’offerta dimostra comunque come il gruppo palestinese sia pronto a impegnarsi in negoziati per un nuovo accordo, anche se i combattimenti a Gaza continuano.

Hamas finora ha chiesto che Israele cessi i bombardamenti prima che il gruppo possa sedersi a un nuovo tavolo del negoziato. Mentre ieri l’Esercito israeliano ha fatto sapere che i combattimenti a Gaza dureranno per tutto il 2024.

Katz nuovo ministro degli Esteri israeliano

Durante una cerimonia a Gerusalemme, che segna l’inizio del suo mandato come ministro degli Esteri israeliano, Israel Katz (nella foto) ha affermato oggi che Israele è “sull’orlo della Terza Guerra Mondiale contro l’Iran e l’Islam radicale”. Katz, che sostituisce Eli Cohen come massimo diplomatico israeliano secondo un accordo di rotazione, ha promesso che lo stato ebraico “raggiungerà l’obiettivo di rovesciare Hamas”.

Parlando ai diplomatici e ai dipendenti del ministero, Katz ha sottolineato che la sua massima priorità è riportare a casa gli ostaggi in mano ad Hamas dal 7 ottobre scorso: “Il nostro impegno come Paese e come ministero è prima di tutto quello di riportare a casa gli ostaggi con nuove iniziative, per esercitare una pressione globale”, ha commentato. Un pensiero rafforzato da quanto scritto dallo stesso Katz su X. La principale preoccupazione, ha detto, sono “Gli ostaggi. Gli ostaggi. Gli ostaggi.”

La seconda priorità, secondo il neo ministro, è mantenere la legittimità internazionale per la continua lotta contro Hamas a Gaza ed Hezbollah in Libano. Cohen, che assume da oggi l’incarico di ministro dell’Energia, ha sottolineato invece i suoi sforzi per mantenere gli ostaggi nella mente dei leader internazionali, ed ha affermato che il lavoro del ministero degli Esteri dal 7 ottobre ha portato “un sostegno che nessuno pensava che avremmo ricevuto”.