La buona sola. Da Napoli a Palermo i docenti scendono in piazza per protestare contro i tanti errori nei trasferimenti da Sud a Nord

Da stamattina, nelle principali città del Sud, è scoppiata la protesta. Al centro delle polemiche i tanti, troppi errori nei trasferimenti dei docenti.

Chi l’ha detto che in estate la voce degli insegnanti non si faccia sentire. E così da stamattina, nelle principali città del Sud Italia, è scoppiata la protesta. Al centro delle polemiche i tanti, troppi errori nei trasferimenti dei docenti.

A Napoli questa mattina la protesta è sfociata in tafferugli con la polizia. A Palermo protesta più pacifica in provveditorato. “Non ci muoviamo da qui se non ci spiegano quelli che è successo”, dichiara una maestra trasferita da Palermo in Lombardia. Tutto nasce a causa di quanto emerso ieri mattina, quando sono stati pubblicati i trasferimenti della media e il copione è stato lo stesso di quello vissuto il 29 luglio in occasione dei trasferimenti della primaria: docenti con punteggi più bassi trasferiti in sedi più vicine e colleghi con punteggi più alti trasferiti a centinaia di chilometri da casa.

Il dato generale, in sintesi, è uno spaventoso esodo di docenti dal Sud al Nord del Paese. La Cgil ha chiesto al ministro Stefania Giannini un atto di coraggio: annullare tutti i trasferimenti. Ma a più riprese dal Miur hanno detto che non ci sono errori. Insomma, la partita pare in una fase di stallo. Ma i sindacati stanno facendo pressioni, anche con incontri al Miur, per sbloccare l’impasse.