La Meloni minimizza il disastro diplomatico del Consiglio Ue

Il premier Giorgia Meloni da Bruxelles tenta di minimizzare, ma l'Italia è fuori dal giro dell’Europa che conta.

La Meloni minimizza il disastro diplomatico del Consiglio Ue

“Non c’è un’Europa di serie A e serie B. Chi pensa che è un club dove c’è chi conta di più chi conta di meno; chi dice che è una prima e una terza classe vale la pena ricordarsi del Titanic. Perché quando la nave affonda non importa quanto hai pagato il biglietto”. È quanto ha dichiarato il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nella conferenza stampa a Bruxelles.

Il premier Giorgia Meloni da Bruxelles tenta di minimizzare, ma l’Italia è fuori dal giro dell’Europa che conta

“Quello che è giusto e quello che era importante della giornata di ieri – ha aggiunto il presidente del Consiglio – era la foto dei Ventisette Paesi europei con Volodymyr Zelensky. Perché è il messaggio più forte che puoi dare. Anticipare quella compattezza con una riunione che privilegiando, e questo lo posso capire, le opinioni pubbliche interne di alcuni rischiava di indebolire l’opinione pubblica complessiva rispetto a questa materia, secondo me era politicamente sbagliato”.

“A me non interessa essere nella fotografia di una cosa che non condivido, non l’ho condiviso, ritengono di doverlo dire”

“Quindi – ha aggiunto il premier Meloni – vi prego, usciamo dal tema ‘c’eravate o non c’eravate’ nella fotografia. A me non interessa essere nella fotografia di una cosa che non condivido, non l’ho condiviso, ritengono di doverlo dire. Ma non vuol dire che si crei del gelo”.

“Anche questo rapporto con il presidente francese, delle volte lavoriamo insieme, delle volte siamo meno d’accordo. Ma sono rapporti politici. Mi pare che vengano raccontati come se stessimo alle medie, come se fosse un problema personale”, ha aggiunto Giorgia Meloni.

“Io credo che non andasse in nessun modo indebolita la forza dell’immagine di ieri”

“Io credo che non andasse in nessun modo indebolita la forza dell’immagine di ieri – ha proseguito il presidente del Consiglio -, lo penso e l’ho detto. E questo ha prodotto un isolamento per l’Italia? Vi segnalo: a Parigi c’erano due presidenti europei e non ce n’erano altri 25. Non credo che il tema sia l’Italia si isola perché dice che non è d’accordo”.

“Credo che, sono una persona franca e ho sempre detto le cose come le penso – ha aggiunto Meloni nel corso della conferenza stampa a Bruxelles -, questo non compromette i miei rapporti ma devo segnalare quando una cosa secondo me, come gli altri segnalano a noi quando non sono d’accordo e mi pare che in Italia siano tutti contenti, allora come siamo sempre ad ascoltare cosa dicono di noi all’estero, vi segnalo che secondo me è importante anche fare ascoltare la voce italiana all’estero perché non siamo da meno”.

“L’Ue cambia approccio sull’immigrazione”

“Sono molto contenta dei risultati ottenuti dall’Italia in questo Consiglio europeo, sono estremamente soddisfatta dei passi avanti fatti su alcune materie particolarmente delicate” ha detto ancora Meloni aggiungendo che “sull’immigrazione la giornata di ieri stabilisce un principio: si cambia l’approccio”. “Un approccio – ha spiegato – molto diverso da quello che abbiamo visto negli ultimi anni, ora si parte da una frase che non si era mai riuscita a mettere: l’immigrazione è un problema europeo e ha bisogno di una risposta europea. Questo cambia moltissimo”.

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