La notte di Rai2 brilla con I Lunatici. E il meglio deve venire

La notte di Rai2 brilla con I Lunatici e il meglio deve venire

La notte di Rai2 brilla con I Lunatici. E il meglio deve venire

La notte ha un altro ritmo. Altri colori. Altri suoni. Una famiglia radiofonica e televisiva che ha accolto decine di migliaia di insonni. Lavoratori. Anime inquiete che adesso hanno trovato una casa. Questa casa ha un nome preciso. I Lunatici. Programma radiofonico (e televisivo) condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio dal lunedì al venerdì dalla mezzanotte alle quattro su Rai Radio2. Con una parte del format trasmessa in contemporanea anche su Rai Play e su Rai2. Sempre in rigorosa diretta.

Chi lo ha ascoltato o guardato sa bene che questo programma è coinvolgente e terapeutico. Crossmediale e interattivo. Bello da ascoltare e da guardare (molte persone su twitter, dove #ilunatici finisce ogni notte in tendenza tra gli argomenti più discussi, o sul gruppo Facebook ufficiale).

UN’IDEA CORAGGIOSA

Rai Radio2 ebbe una idea geniale quattro anni fa. Quella di riaprire la notte in diretta della radio. E di affidarla a due fuoriclasse del microfono che venivano da anni di gavetta tra radio locali e emittenti universitarie. A diventare un cult in radio Arduini e Di Ciancio ci hanno messo poco. Alla prima stagione hanno vinto il prestigioso premio Biagio Agnes, l’amore del popolo della notte nei loro confronti è esploso immediatamente ed è andato in crescendo.

L’intuizione di portare parte di questo gioiello anche in tv, su una rete generalista come Rai 2, è stata meravigliosa e si spera venga mantenuta il più a lungo possibile. Guardare la radio nelle ore piccole è bellissimo e con I Lunatici, vero servizio pubblico, si ha l’impressione di avere a che fare con due amici di vecchia data, con cui si può parlare di tutto. E poi in un’era in cui la diretta è sempre più merce rara, davanti ai lunatici ti fai prendere dal fascino della sorpresa. Dell’imprevedibilità. Anche per questo il programma ti ipnotizza.

Ogni notte tra telefonate alle 063131, messaggi e social vari, sono migliaia le persone che cercano di mettersi in contatto con Arduini e Di Ciancio. C’è chi ha storie incredibili da raccontare. Chi chiede semplicemente un pizzico di compagnia e di conforto. E di conforto i due ne hanno dato tantissimo. Nelle notti di pandemia e coprifuoco. Nelle notti di guerra alle porte dell’Europa. Puro servizio pubblico. Trasmissione dal grande valore sociale.

Un successo targato Rai che è bello da raccontare, una storia italiana su cui si potrebbe tranquillamente scrivere un libro che dimostra che nel nostro Paese il merito conta ancora, e che se sei bravo puòi arrivare in alto, radio e TV, anche partendo dal basso. La gente della notte ama I Lunatici perché Roberto e Andrea sono due persone ‘normali’. Non sono divi. Non sono influencer. Hanno una parola gentile per tutti. Riescono a mettere a proprio agio chiunque. Per questo le loro interviste spesso fanno il giro del web.

Per questo chi li chiama non li considera due presentatori, ma due amici con cui confidarsi. Studenti, professori universitari, giovani, anziani: ascoltado una puntata de I Lunatici sarà facile capire quanto il pubblico di questo programma sia trasversale. Si può ridere o ci si può commuovere. Parlare di musica, film, amore, scuola, lavoro. I due sono anche particolarmente attenti alle tendenze giovanili. Qualche notte fa, seguendo l’ultima tendenza di tik tok, quella di “parlare in corsivo” hanno convinto molti under 20 a chiamare o a mandare messaggi. Ascoltano. Coinvgono. Distraggono. Quando serve informano senza mai prendersi troppo sul serio.

Da diverso tempo non si vedeva un moto d’affezione simile nei riguardi di un programma della tv pubblica al di fuori dalle tradizionali fasce di massimo ascolto. Un programma in cui l’ascoltatore è protagonista e ha spazio la gente reale. E in cui si respira un’aria di leggerezza e imprevedibilità che impedisce di spegnere la radio o la tv anche se la sveglia suonerà dopo poche ore. Perche c’è una domanda che ti incolla a I Lunatici.

E adesso, cosa accadrà? Mentre si cerca di scoprirlo si fanno le quattro del mattino. E la magia si rinnova la notte successiva. Così questo programma è diventato rapidamente un cult per il composito mondo della notte. In pochi anni ha saputo colpire i nervi più scoperti di un target di persone che avevano bisogno proprio di un prodotto così. Eppure la sensazione è netta. Se la Rai continuerà a crederci e Arduini e Di Ciancio non si stancheranno di fare le ore piccole (e non litigheranno tra di loro, perché l’uno è la forza dell’altro e viceversa), il meglio deve ancora venire.

Rosaria Cannavò