La notte più lunga della Juventus. A Berlino bianconeri all’assalto della Champions. Tevez contro Messi: chi ballerà il tango della gloria?

All’Olympiastadion di Berlino lo spogliatoio della Juve è lo stesso che ospitò l’Italia di Lippi in quello storico 9 luglio 2006. Al Barcellona è toccato quello dove si cambiarono i francesi di Zidane. Se si tratta di un segno della sorte non si sa ancora, tuttavia potrebbe essere un segno premonitore. Gli juventini ci sperano. A dir la verità anche la Champions League, che viene consegnata stasera, è stata parcheggiata nello spogliatoio dei bianconeri. Buffon e compagni faranno di tutto per farla accasare tra le mura amiche, ma per riuscirci c’è bisogno di una impresa storica. Si affontano il migliore attacco del mondo contro la migliore difesa.

LA PULCE E L’APACHE
Leo Messi e Carlitos Tevez hanno finora corso su due corsie parallele. Entrambi ritenuti fin da ragazzi i degni eredi di Diego Armando Maradona. Ma solo uno dei due può essere consacrato il figlio del Pibe de oro. Fin dagli esordi con la selecciòn argentina i due si sono guardati in cagnesco. Del resto tutti li hanno messi subito in competizione. E per capire quanto siano diversi basta guardarli in faccia. La pulce e l’apache. L’agilità e la grinta. Entrambi tecnicamente super dotati, la differenza l’ha fatta il carattere e la determinazione. Leo ha vinto tutto con il Barcellona. Carlitos a oggi vanta ancora pochi trionfi. A Messi per essere accostato a Maradona manca la vittoria del Mondiale. A Tevez è mancata per molto tempo la maglia dell’Argentina. Gliela tolsero proprio per far un favore a Leo che non gradiva la sua presenza in campo. I due fenomeni si odiano. Stasera tra loro sarà la sfida nella sfida perché entrambi possono decidere la finale con una loro prodezza.

BUFFON E PIRLO
Barcellona-Juventus non è solo Messi contro Tevez. Ma è anche la sfida tra i campioni del mondo Pirlo e Buffon da una parte, Iniesta e Xavi (che non sarà titolare) dall’altra. Una terza sfida è venuta a mancare all’ultimo, quella tra Chiellini e Suarez. Nell’ultimo Mondiale finì a morsi, stasera lo juventino non può giocare perché infortunato.

ALLEGRI ALLA META
Messi è imbattibile o si può fermare? Massimiliano Allegri sorride e lancia la sfida al fenomeno argentino: «Spero sia battibile domani. Siamo qui per questo, sennò facevamo una gita diversa… Siamo partiti avendo un obiettivo importante, di essere tra le prime otto. Siamo andati oltre le aspettative, siamo tra le prime due. Ora vogliamo essere primi. Come in ogni finale ci vorrà un pizzico di fortuna, dovremo essere bravi a trascinarla dalla nostra parte». Allegri ha incontrato due volte e sempre battuto Luis Enrique, il tecnico degli spagnoli. Le sfide furono giocate in Serie A tra Milan e Roma. Chi vincerà tra catalani e bianconeri potrà vantarsi di aver centrato il triplete, perché entrambe le squadre hanno già vinto il campionato e la coppa nazionale.  Da Torino sono partiti 29 voli, 13 di linea delle compagnie aeree Air Berlin, Vueling e Ryanair e 16 collegamenti charter per far volare a Berlino oltre 5400 tifosi bianconeri. Altri sono arrivati in pullman e in auto. per una notte da campioni ogni sacrificio è lecito.